L’ART. 3 DELLA COSTITUZIONE RICORDA CHE LE LEGGI RAZZIALI SONO UNA MACCHIA INDELEBILE ED INFAMANTE

    In occasione della celebrazione della Giornata della Memoria, parlando dal Colle, il Presidente Mattarella ha affermato che “Le leggi razziali – che, oggi, molti studiosi preferiscono chiamare ’leggi razziste’ – rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia. Con la normativa sulla razza si rivela al massimo grado il carattere disumano del regime fascista e si manifesta il distacco definitivo della monarchia dai valori del Risorgimento e dello Statuto liberale. Anche in Italia questo folle e scellerato processo di riduzione delle persone in oggetti fu attuato con consapevolezza e determinazione. Sul territorio nazionale, è vero, il regime fascista non fece costruire camere a gas e forni crematori. Ma, dopo l’8 settembre – osserva il Capo dello Stato – il governo di Salò collaborò attivamente alla cattura degli Ebrei che si trovavano in Italia e alla loro deportazione verso l’annientamento fisico. La Repubblica italiana, nata dalla Resistenza si è definita e sviluppata in totale contrapposizione al fascismo. La nostra Costituzione ne rappresenta, per i valori che proclama e per gli ordinamenti che disegna, l’antitesi più netta. L’indicazione delle discriminazioni da rifiutare e respingere, al suo articolo 3 – ha quindi concluso Mattarella – rappresenta un monito. Il presente ci indica che di questo monito vi è tuttora bisogno”.
    M.