La pandemia di coronavirus che è ancora lontana dalla soluzione rischia di avere effetti collaterali e ricadute a lungo termine, non ancora ben evidenziate dai media.
Un nuovo studio avverte che lo stress determinato dal coronavirus provoca danni allo sperma degli uomini, creando problemi anche allo sviluppo del cervello nella prole futura. I risultati sono allarmanti, e si aggiungono allo stress di milioni di uomini che già temono di perdere il lavoro e i loro cari anziani.
Danni allo sperma da coronavirus: cosa dicono gli scienziati, cosa si rischia, cosa accade nel concepimento
Il professor Tracy Bale, autore corrispondente dello studio, ha dichiarato: “Ci sono molte ragioni per cui ridurre lo stress è benefico, soprattutto ora che i nostri livelli di stress sono cronicamente elevati e lo rimarranno per i prossimi mesi. Esperimenti su topi e umani hanno fatto scoprire che essere sotto pressione modifica il DNA delle piccole sacche nel seme che aiutano ad attivare i geni nell’ovulo fecondato.”
Il professor Bale, neuroscienziato dell’Università del Maryland negli Stati Uniti, ha dichiarato che “gestire correttamente lo stress non può solo migliorare la salute mentale e altri disturbi legati allo stress. Può anche aiutare a ridurre il potenziale impatto duraturo sul sistema riproduttivo che potrebbe avere una ricaduta sulle generazioni future”.
La paura e l’ansia prolungate, causate da importanti fattori di stress come la pandemia di coronavirus, non possono quindi influire solo sulla salute mentale di una persona, ma anche sulla composizione di spermatozoi di un uomo, e ciò potrebbe influenzare i suoi figli.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è il primo a delineare un meccanismo biologico su come lo stress di un padre influenzi la materia grigia di un bambino nell’utero.
