Matteo Salvini su caso Diciotti: no a processo, non mollo

    Matteo Salvini si esprime con chiarezza sul caso Diciotti che è tornato alla ribalta: no a processo, non mollo dice in sintesi il vice premier e ministro dell’interno Matteo Salvini.

    Il Caso Diciotti è ritornato alla ribalta dopo che si è diffusa la voce per la quale il movimento 5 Stelle sarebbe orientato a non far sconti a Matteo Salvini in merito alla possibilità di andare avanti con il processo. Ma per Matteo Salvini il processo non va fatto, anzi “rifarei tutto: non mollo”, afferma.
    “Dopo aver riflettuto a lungo su tutta la vicenda, ritengo che l’autorizzazione a procedere debba essere negata”: lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in una lettera al Corriere della Sera sulla richiesta inviata dal tribunale dei ministri di Catania a Palazzo Madama in relazione al caso Diciotti. “In questo non c’entra la mia persona”, ha chiarito il vicepremier. “Innanzitutto il contrasto all’immigrazione clandestina corrisponde a un preminente interesse pubblico, posto a fondamento di precise disposizioni e riconosciuto dal diritto dell’Unione europea, In secondo luogo, ma non per questo meno importante”, ha proseguito il ministro, “ci sono precise considerazioni politiche. Il governo italiano, quindi non Matteo Salvini personalmente, ha agito al fine di verificare la possibilità di un’equa ripartizione tra i Paesi dell’Ue degli immigrati a bordo della nave Diciotti. Questo obiettivo emerge con chiarezza dalle conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno del 2018 (precedente ai fatti a me contestati), in cui si legge che ’per smantellare definitivamente il modello di attività dei trafficanti e impedire in tal modo la tragica perdita di vite umane, è necessario eliminare ogni incentivo a intraprendere viaggi pericolosi’” ha proseguito Matteo Salvini. “Non rinnego nulla e non fuggo dalle mie responsabilità di ministro”, ha terminato Salvini, “sono convinto di aver agito sempre nell’interesse superiore del Paese e nel pieno rispetto del mio mandato. Rifarei tutto. E non mollo”.