Napoli, Ancelotti: ‘Ho la ricetta per battere l’Arsenal’

    La responsabilità ora è pesante e aumenta la pressione: dopo l’eliminazione dalla Champions della Juve per mano dell’Ajax, il Napoli è l’unica squadra italiana rimasta in Europa. Un primato che dovrà confermare nella complicata sfida con l’Arsenal, vincitrice per 2-0 a Londra del quarto di finale d’andata di Europa League. La squadra di Ancelotti dovrà ribaltare la gara, per riuscirci dovrà segnare più di 3 gol agli inglesi, forti ma vulnerabili in trasferta. L’allenatore azzurro ha però la ricetta per l’impresa: “Intelligenza e cuore. Servirà soprattutto tanto coraggio, che nella prima partita è venuto meno – Ha ribadito Ancelotti in conferenza stampa – Servirà anche una bella dose di intensità, perché avremo una grandissima opportunità da cogliere attraverso un atteggiamento mentale positivo”. 

    Ancelotti: “Con l’Arsenal gara imprevedibile” 

    Parola chiave: coraggio. Così Ancelotti spera di ribaltare il 2-0 dell’andata con l’Ajax. Per questo con ogni probabilità rischierà le tre punte per cercare di attaccare fin da subito la difesa dei Gunners, apparsa non impenetrabile in trasferta nel corso della stagione: “Giocare con 3 attaccanti? Sì, è una possibilità. Cosa insegna la partita dell’Ajax? Che le gare europee, in generale, sono imprevedibili. E’ una competizione da dentro o fuori, basta un attimo per essere eliminati. La Juventus non s’è fatta trovare pronta nella seconda parte del match di ieri ed è andata fuori. Se è il caso di fare calcoli? No, però non dimentichiamoci che la partita dura 90’. Questo significa che non dobbiamo per forza segnare nei primi 30 o 15. Dobbiamo e vogliamo tenerla aperta il più possibile. In questo momento siamo l’unica squadra italiana in Europa e spero che lo sia anche venerdì. Il Napoli farà una grandissima prestazione e credo che possa bastare. Ce la possiamo fare”. Ancelotti ha poi spiegato cosa cercherà di cambiare rispetto alla gara di Londra: “Cercheremo di cambiare il nostro stile di gioco. Il risultato di partenza sicuramente non è buono per noi, ma cercheremo di fare meglio e di utilizzare tutte le nostre energie per arrivare in semifinale. Personalità? Aumenta attraverso il gioco. Se giocheremo bene, avremo anche più personalità. Se si può vincere senza top player? Ciò che serve è metodo e programmazione. L’Ajax ha da sempre prodotto grandi giocatori e ne siamo giustamente colpiti. Ma in Italia pensare a una programmazione lunga non è permesso perché l’opinione pubblica ti chiede sempre il risultato, ha concluso l’allenatore del Napoli.