PAPA PER I VESCOVI CHE COPRONO I PEDOFILI CREA UNA CORTE

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    Il Papa ha accolto le proposte della Commissione per la tutela dei minori, sulle denunce di abuso d’ufficio da parte dei vescovi nei casi di abusi del clero sui minori e i disabili. E ha autorizzato che siano “fornite risorse adeguate” per attuarle. Lo ha detto padre Lombardi dopo il C9 con il Papa. Tra le proposte: per le denunce siano competenti le congregazioni per i Vescovi, per l’Evangelizzazione dei popoli e per le Chiese orientali; si istituisca una sezione giudiziaria nella Congregazione per la Dottrina della Fede. L’accoglimento da parte del Papa e del C9 delle proposte della Commissione per la tutela dei minori sulla “accountability” dei vescovi nelle cause di abuso del clero sui minori sono un dato molto importante nel processo di riforma, una novità consistente nel lavoro del C9, anche per come ci si è arrivati: il C9 ha “concordato all’unanimità” sulle proposte della Commissione internazionale contro gli abusi del Clero, e “ha deliberato di sottoporle al Papa”, questi le ha approvate e ha stabilito di reperire le risorse. Il tema della affidabilità dei vescovi nella persecuzione degli abusi era stato posto con particolare forza dai membri laici della Commissione, in particolare da due vittime. Tra le proposte: la denuncia di competenza delle tre congregazioni (Vescovi, Evangelizzazione popoli e per le Chiese orientali)il giudizio della Congregazione per la dottrina della fede. Su questo aspetto c’è anche la istituzione di una nuova sezione giudiziaria nella CDF, con la nomina di personale stabile che presterà servizio presso il Tribunale apostolico. Il processo prevede poi la nomina da parte del Papa di un Segretario per assistere il prefetto della CDF riguardo al Tribunale. Il Papa ha stabilito in cinque anni il tempo di attuazione di tutte le proposte e il completamento di una valutazione della loro efficacia.