PUGNO DURO CONTRO I COMPORTAMENTI SCORRETTI ALLA GUIDA: POSTI DI BLOCCO CON IL ’DROGOMETRO’

    Dopo aver provocato cifre e conseguenze pari a una battaglia, davanti all’impressionante cadenza quotidiana di incidenti stradali, finalmente il governo è intervenuto legiferando. A tal proposito, rispetto a un fenomeno dilagante -ma anche a livello europeo – che “impone una più attenta riflessione sulle cause e sulle dinamiche dei sinistri”, in linea con la nuova legge il ministro dell’Interno ha emanato precise direttive, volte alla sicurezza stradale. Dunque, ora le forze dell’odine prestano particolare attenzione agli eccessi di velocità, al rispetto dell’uso delle cinture di sicurezza (e caschi); grande attenzione soprattutto sull’uso del cellulare al volante, lotta alla guida in stato di ebbrezza o, peggio, sotto effetto di stupefacenti. Su quest’ultimo comportamento in particolare, si sono concentrati gli sforzi del Viminale: “mentre sono stati raggiunti ottimi risultati in materia di controllo della guida in stato di ebbrezza alcoolica – ha spiegato Minniti – l’attività di accertamento delle violazioni di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope incontra ancora notevoli difficoltà operative.” A tal proposito, così come evidenziato nel nuovo testo, nel capitolo mirato a contrastare la guida sotto effetto di stupefacenti, ecco ‘il ritorno’ (fu sperimentato nel 2015), di un particolare: ’drogometro’. Qualora un automobilista al controllo dovesse risultare positivo, verrà sottoposto a prelievo del sangue e visita medica. Ci aspettiamo quindi un grosso calo degli incidenti dovuti a comportamenti scorretti o ilegali.
    M.