In tema di spese per le assicurazioni la Rc auto è uno degli argomenti più sentiti dai cittadini italiani. Arrivano oggi i dati aggiornati, forniti dallIvass, ovvero lAutorità di vigilanza sulle assicurazioni, in merito al costo delle polizze negli ultimi tempi. È cè modo di provare una pur minima soddisfazione, visto che negli ultimi tremesi dello scorso anno è stata registrata una lieve diminuzione per quanto riguarda il pagamento dei premi per i contratti ex novo o in rinnovo.
Rc auto, a quanto ammonta la diminuzione dei costi
Ultimo trimestre con dati in calo per quanto riguarda il costo della Rc Auto, quindi: la media è scesa a 415 euro a fronte dei 419 relativi ai tre mesi precedenti. La metà degli assicurati non supera la cifra di 372 euro per polizza, mentre soltanto un 10% di essi ha un costo inferiore a 235 euro. Lievemente negativo il cambiamento del prezzo medio su base annua (-0,5%): secondo LIvass, segno del perdurare della tendenza di sensibilizzazione dei prezzi.
415 euro è dunque la cifra del premio medio dellultimo trimestre, secondo lIvass: una cifra su cui pesano le imposte per 52 euro e 34 euro destinati al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), mentre i restanti 329 euro corrispondono al premio effettivo. Unaliquota compresa tra il 9 e il 16% è limposta, stabilita annualmente a livello provinciale, sul premio Rc Auto imponibile., mentre il contributo al SSN pesa per il 10,5%.
Dati importanti se si va a considerare lincidenza nel tempo delle tasse rispetto al premio netto: se negli anni è calata la quota delle polizze, infatti, sono saliti gli importi legati alla fiscalità: negli ultimi 8 anni, quindi a partire dal 2011, laliquota intermedia (12,5%) si è spostata a livello provinciale sempre più verso il 16% dellaliquota massima. Per quanto riguarda le differenze fra comuni, la Rc auto resta più costosa nelle province di Napoli e di Prato, con un costo medio di 618 e 606 euro, mentre gioiscono Oristano e Aosta con i premi più abbordabili: 296 e 302 euro.
