RICERCA EURES – IL LAZIO È LA ‘SEDE IDEALE’ DEI REATI CONTRO LA P.A., A ROMA DILAGA LA CORRUZIONE

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    Una ricerca, ’Profili e dinamiche della corruzione a Roma e nel Lazio’, raccolta da Eures nel periodo 2009/2014, che non lascia margini di errore: il Lazio (+54,6%)­­­­, e la Capitale in particolare (+84%), guidano la vergognosa classifica delle regioni con maggior reati ai danni della Pubblica Amministrazione. Entrando nello specifico, anche alla luce dei recenti fatti, la corruzione ha subito un ‘mostruoso’ incremento rispetto alla media: il Lazio segna un +281%, Roma addirittura il +422%, considerando che la media nazionale ‘viaggia’ circa un +113%. Molto è frutto delle denunce pervenute al Viminale che, tradotte in dati disegnano una ‘mappatura’ abbastanza inquietante: nella provincia  romana i reati denunciati sono stati 265 commessi da pubblici ufficiali nel 2014, con un incremento del 20,5% rispetto ai 220 del 2013 e di ben l’84% rispetto ai 144 del 2009. A Roma (ora fuori ‘con l’accuso’ dopo i fatti di Mafia Capitale), i casi di corruzione ad oggi denunciati e scoperti, sono passati dai 9 del 2009 al +262% a Roma (+205% in tutto il Lazio). Frosinone e Viterbo presentano un incremento dei reati mentre, Rieti e Latina, sono invece in leggera flessione. Soltanto nell’ultimo anno nel Lazio l’aumento dei reati è stato pari a +15,1% (352 le denunce nel 2013). Corruzione ed abuso d’ufficio, sottolineano anche l’alta infedeltà di dipendenti e funzionari, un dato che contribuisce a creare un clima di grande sfiducia circa l’affidabilità della Pubblica Amministrazione da parte dei cittadini. Così come i reati quale peculato ed omissione di atti d’ufficio, che solo nella Capitale sono passati da 38 a 69 (+76,3%), surclassando i dati regionali (da 89 a 188 per un +32,6%), e facendo arrossire la media nazionale che, in tutto, conta 1.254 reati per un ‘misero’ incremento del +14,1%. In totale, nel Paese,  i reati di corruzione acclarati nel 2014 sono stati nel 379, con conseguenti 1.967 individui arrestati o denunciati: il 25,9% al Nord, il 28,7% al Centro, ed il 45,4% al Sud. Mentre globalmente sale il reato di corruzione, dalla ricerca Eures sembrerebbe scendere però quello di concussione, quest’ultimo ‘capitanato dalla Calabria, e seguito da Lazio, Puglia e, con un ‘salomonico’ ‘ex aequo’ per Sicilia e Campania: che bella classifica!

    M.