Riforme, Berlusconi frena ancora: ’Renzi ha tradito patto’

    “Posso dire che dopo le cose che ha fatto Renzi come gli 80 euro solo ai dipendenti e nulla per i pensionati, noi stiamo ritenendo di non poter seguire la strada di queste proposte di riforme. Anche sulla legge elettorale hanno cambiato l’accordo mettendo il ballottaggio, una cosa inaccettabile”. Silvio Berlusconi torna all’attacco del governo Renzi e anche della magistratura. Intervistato da Tgcom 24 l’ex premier sottolinea di essere “toccato da una sentenza che è stata una costruzione particolare, la base della mia esclusione dal Parlamento, ciò che la sinistra ha tentato di fare dal ’94. Sono sicuro – aggiunge – che in pochissimo tempo mi verrà ridata la mia piena onorabilità”.  A proposito delle riforme Berlusconi ricorsa che “le avevamo fatte noi, sono una necessità per il nostro Paese. Noi siamo persone responsabili e se ci presentano una riforma che era la nostra diciamo di sì. Ci hanno presentato un disegno con dei punti precisi, noi siamo rimasti su quei punti”. Poi Renzi, aggiunge, ” con il governo ha messo in piedi un progetto di Senato che ha mandato a palazzo Madama dove tutti hanno ritenuto fosse un pasticcio. Noi su quella configurazione abbiamo detto no, abbiamo votato un Odg con i punti che vorremmo e poi, perchè siamo le solite persone responsabili, abbiamo votato anche il documento di base del governo che nel corso del percorso in commissione si cambierà moltissimo”Quanto all’esecutivo l’ex Cavaliere ribadisce che Renzi finora ha fatto “le cose che la sinistra ha sempre fatto, ha solo aumentato tasse” e si dice “pessimista” sul governo: “Si tratta del terzo governo non eletto dai cittadini, è passato dalla segretaria Pd al palazzo Chigi, se lo avessi fatto io ci sarebbe stata la rivoluzione. E’ il presidente di un governo tutto di sinistra, perchè Alfano eletto con il nostro simbolo dove c’era il mio nome, con il mandato di contrastare la sinistra è diventato la stampella del governo”.