RIFORME: COSTITUZIONALISTI, CONVENZIONE NON NECESSARIA MA UTILE A POLITICA

    BALDASSARRE, UTILE SOLO CON VALORE AGGIUNTO CONTRIBUTO TECNICI Secondo Antonio Baldassarre, il processo di riforma “puo’ essere fatto nelle commissioni parlamentari cosi’ come attraverso un organismo diverso che elabora una proposta da sottoporre al Parlamento”. E questa “e’ una scelta politica”. Quanto ai poteri della Convenzione, secondo il costituzionalista “cercando di interpretare quello che finora abbiamo letto sui giornali”, “mi sembra di capire che vuole essere fatta perche’ oltre ai parlamentari si vogliono intodurre anche degli esperti. In questo senso se ne vede l’utilita’, data cioe’ da un contributo tecnico, che puo’ essere valore aggiunto”. Dunque, se pur non necessaria “se il modello e’ quello di una commissione integrata puo’ avere un senso, fermo restando che il Parlamento resta sovrano rispetto al progetto che gli verra’ sottoposto”.