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Un colpo di testa di Cristante al 94’ regala la vittoria ai giallorossi nel mini recupero di Udine. Per De Rossi 27 punti in 13 giornate

Un colpo di testa di Cristante al 94’ regala alla Roma la vittoria nel mini recupero di Udine certificando, una volta di più, la voglia e la caparbietà dei giallorossi
intenzionati a battersi fino alla fine della stagione sui due tavoli che danno la
possibilità di giocare la Champions l’anno prossimo.

Battuta dal Bologna in campionato e costretta agli straordinari, la squadra di De Rossi (27 punti in 13 partite con Mourinho che nelle stesse gare ne fece 20…) espugna il Bluenergy grazie a 22’ (recupero compreso) coraggiosi e di grande intensità.

Formazione da tutto e subito con Angelino e Spinazzola a spingere sulla sinistra, Pellegrini nei due di centrocampo e Dybala, Azmoun e Abraham davanti nel tentativo di segnare quel goal che avrebbe significato tenere a distanza l’Atalanta dei miracoli.

Iniziamo dagli applausi a Svilar, capace di salvare il risultato su tiro angolato di Lucca e tenere in vita i giallorossi che poi con Azmoun e Dybala si procuravano due occasioni mal sfruttate. Con Smalling fuori uso (problemi all’inguine) all’89’ ecco De Rossi giocare alla roulette russa con l’entrata in campo di El Shaarawy al 92’ per il solito, disordinato e svagato Karsdorp (per lui anche un’ammonizione). Poi Dybala pennella sulla testa di Cristante il calcio d’angolo al 94’ (su regalo dell’impaurito Joao Ferreira) che manda in estasi tifosi e squadra (l’esultanza sfrenata di De Rossi, superiore a quella post derby, lascia intendere l’importanza della posta in palio) regalando una salutare scarica di adrenalina in vista dei prossimi impegni.

Una finale ogni tre giorni, con la Roma impossibilitata ad operare una scelta sulla competizione sulla quale puntare viste classifica e rendimento doc. Calendario che definire difficile è un eufemismo, col derelitto Napoli di Calzona che attende domenica pomeriggio i giallorossi al Maradona con un ritiro alle spalle e la contestazione feroce dei tifosi che pretendono immediato riscatto.

Senza Llorente e Paredes squalificati e con Smalling infortunato per De Rossi, a quattro giorni dalla gara di andata all’Olimpico col Bayer Leverkusen, non sarà facile gestire uomini e tattica. Ma questa è una squadra che ha dimostrato di sfidare il limite e anche se qualcuno ancora fa finta di non accorgersene è già diventata grande. Sarebbe un peccato a questo punto non riuscire a centrare il traguardo Champions ma in caso accadesse alla gestione De Rossi nessun appunto.
Una rincorsa senza fiato, con tante squadre davanti e dal nono posto in classifica (più
lo spareggio di Europa League col Fejenoord e il passaggio del turno con Brighton e
Milan) merita solo ammirazione.
Claudio Fontanini