ROMA, DUE PRIME ASSOLUTE PER L’INAUGURAZIONE DEL BOSCO DI EROS

    Prende il via lunedì 24 giugno Il bosco di Eros, la prima parte dei Giardini di luglio stagione estiva dell’Accademia Filarmonica Romana: saranno cinque giorni di eventi, tra danza, musica, film, letture, performance per raccontare il potere dell’Eros che accoglierà, fra i vari appuntamenti, anche la novità di Sergio Rubini Il quadro malato cortometraggio sul tema di Eros/Thanatos in programma mercoledì 26 giugno.

    Il festival si svolgerà in ogni angolo dei giardini della Filarmonica (via Flaminia 118), alle pendici di Villa Borghese, una suggestiva cornice urbana dove si mescolano natura, architettura, storia. “Scoccare le frecce di Eros nel cuore di Roma. Qui, nel Bosco Filarmonico, dove da due millenni Eros respira e attende – spiega Sandro Cappelletto direttore artistico della Filarmonica Romana –. Scegliendo ogni giorno un volto diverso del dio che conquista, se non latita. Eros capace di mistero e seduzione, aereo e terrigno, imprigionato da Narciso, inseparabile da Thanatos. Osceno, cioè fuori-scena, indicibile. E spensierato”.

    La giornata di apertura di lunedì 24 giugno ha in programma quattro appuntamenti: tra questi, alle ore 18 nei Giardini l’inaugurazione di Fleurs installazione di Riccardo Monachesi che sarà visitabile fino al 6 luglio. Alle 19.30 in sala Casella la prima assoluta di Eros e i suoi profumi con Laura Tonatto, uno dei più famosi ‘nasi’ italiani, che ha creato per l’occasione sette fragranze ispirate ad altrettanti capolavori musicali che hanno come protagonista l’Eros. Dall’amore appassionato e quasi senza condizioni di Tosti alla malinconica tristezza di Poulenc, il percorso olfattivo-musicale si svilupperà attraverso sensazioni nuove e gli spettatori potranno “annusare” il profumo creato per ogni brano musicale che sarà interpretato dal soprano Rosaria Angotti accompagnata al pianoforte da Francesco Micozzi. Lo spettacolo si potrà anche ascoltare in live streaming su www.radiocemat.org

    Per tutta la giornata l’installazione con l’uso di olofoni della giovane compositrice Cristina De Amicis, a cura del Centro Ricerche Musicali.  Un percorso spettacolare costituito da raggi di musica e luce. Ogni raggio proporrà materiali musicali e vocali ispirati al tema del giorno. La musica, rielaborazioni di brani storici (Monteverdi, Debussy, Respighi, Messiaen, Penderecki, Risset ) e originali, è diffusa dagli olofoni che delimitano le aree acustiche e rendono percepibili i movimenti, le localizzazioni e le diverse articolazioni dei suoni nello spazio.