Home SPORT CALCIO Roma, Mauro Leo nuovo DS, ma poteri a Pinto. E su Zaniolo…

Roma, Mauro Leo nuovo DS, ma poteri a Pinto. E su Zaniolo…

Calcio, Roma, Mauro Leo è il nuovo direttore sportivo. Si occuperà per lo più di giovani e dei giocatori in prestito, e il mercato continuerà ad essere gestito da Tiago Pinto. Nell’organigramma da consegnare alla Lega Serie A mancava infatti un nome alla casella “direttore sportivo”, riempito proprio dall’osservatore. Sarà formalmente il ds del club sul fronte burocratico, dopo l’addio di De Sanctis. Dalle scelte strategiche ai poteri di firma, però, il clou delle operazioni sarà nelle mani del gm Tiago Pinto.

Roma, futuro Zaniolo: no a contropartite tecniche

Nel mentre arrivano aggiornamenti sulla situazione legata al futuro di Nicolò Zaniolo. Stando a indiscrezioni, la Roma non accetterà l’inserimento di contropartite tecniche all’interno dell’affare. Quindi, qualora la Juventus volesse il calciatore, dovrà sborsare una cospicua somma di denaro, senza poter abbassare le richieste dei capitolini con l’inserimento di pedine.

La Roma che intanto ha detto no al Trofeo Gamper: niente sfida con il Barcellona il 6 agosto. La società di Trigoria ha deciso di annulare gli impegni presi circa la partecipazione al trofeo che prevedeva una doppia partita tra le squadre femminili e quelle maschili.

Roma, no al trofeo Gamper col Barça: dura risposta dei blaugrana

La scelta deriva dalla necessità di «proseguire la preparazione con impegni meno impattanti sotto il profilo degli spostamenti». Mou e il club hanno deciso, dopo le amichevoli in Portogallo e Israele, di evitare alla squadra un ulteriore viaggio. Il Barcellona però non l’ha presa benissimo, redigendo un comunicato durissimo nei confronti dei giallorossi: «La decisione è stata presa unilateralmente e senza motivo dalla Roma – dice il club catalano – Stiamo cercando un’alternativa, nelle prossime 24 ore verranno comunque rimborsati i biglietti già acquistati. L’area legale del Barcellona sta studiando le azioni opportune per richiedere i danni alla Roma per questa inattesa e ingiustificata decisione»