Salvini, presa di posizione per governo

    Farò tutto il possibile fino all’ultimo minuto per dare un Governo che duri cinque anni agli italiani, per occuparci dell’emergenza del Paese che è il lavoro”, ha detto Salvini. “Mi farò portatore nei prossimi giorni di trattative a Roma della diffusione della ’margherita Itala’, perché è la più resistente, vince chi è più resistente, datemi tante ’margherite Itale’, così vediamo di mettere in piedi questo Governo, che è un parto” ha aggiunto Salvini stamani a Genova in visita a Euroflora riferendosi al nuovo fiore che l’Istituto per la floricoltura ligure ha voluto dedicare a Italo Calvino.
    “Noi siamo disponibili a prendere l’attuale legge elettorale e a mettere un premio di maggioranza che garantisca a chi prende un voto in più di governare, non vogliamo perdere due anni di tempo, l’unica modifica possibile è prendere questa legge elettorale aggiungendoci due righe sul premio di maggioranza”.
    “Non rispondo a insulti e sciocchezze su soldi e poltrone – ha detto Matteo Salvini a Luigi Di Maio -, per noi lealtà e coerenza valgono più dei ministeri. Voglio dare un governo agli italiani, se i grillini preferiscono litigare lo faremo da soli. Bloccare anche la partenza dei lavori delle commissioni parlamentari è da irresponsabili”.
    E Luigi Di Maio in un post sul blog delle Stelle: “Non resta che tornare subito al voto. Noi non abbiamo alcun problema nel farlo perchè ci sostengono i cittadini con le piccole donazioni. Altri invece si oppongono perchè, tra prestiti e fideiussioni, magari hanno qualche problemino con i soldi. Ma l’Italia non può rimanere bloccata per i guai finanziari di un partito. Al voto”.
    “In questi 55 giorni i bugiardi Renzi e Berlusconi si sono sempre sentiti ma la verità è che anche Renzi e Salvini si sentivano – ha detto Luigi Di Maio durante la registrazione di Porta a Porta -. Se l’obiettivo era fare un governo Salvini-Berlusconi-Renzi dovevano dirlo subito. Salvini lo dica: se vuole andare al voto non è vero quello che sto dicendo ma se non vogliono andare al voto lo devono dire a tutti gli italiani”. “A me è costato molto” offrire un contratto di governo al Pd, ma “il mio obiettivo era dare un governo al Paese”. Poi Di Maio aggiunge: “Mi è costato perchè quello che pensavo del Pd lo penso tuttora. Secondo conosco i problemi del Pd e poi molti nostri attivisti e amministratori stanno combattendo il Pd nei territori”.
    Poi il segretario della Lega Matteo Salvini, alludendo alle accuse lanciategli da Luigi Di Maio, ha detto: “Le mie sono scelte politiche dettate unicamente dalla coerenza, dalla lealtà e dal rispetto del voto degli italiani. Chiunque parli di soldi, prestiti, fideiussioni, regali e ricatti inesistenti a me e alla Lega, se finora è stato ignorato, da domani sarà querelato”.