San Basilio e Tor Bella Monaca, blitz antidroga dei carabinieri

    Cinque persone in manette, oltre 1.200 dosi di cocaina e 1.000 euro in contanti sequestrati, sono il risultato di una mirata attività antidroga svolta a Ferragosto dai carabinieri di San Basilio e Tor Bella Monaca.
    A seguito di un flusso di compratori che andarono a San Basilio per comprare droga per Ferragosto, i Carabinieri dell’Unità Operativa della Compagnia di Roma Montesacro, con l’aiuto di un cane anti-cane dall’Unità Cinematografica di Santa Maria di Galeria, arrestarono un 62 anni, romano, con precedenti, per la detenzione ai fini della vendita di sostanze stupefacenti. Durante un primo controllo, in via Corinaldo, l’uomo fu trovato in possesso di alcuni grammi di sostanza. Successivamente, i militari hanno esteso la ricerca nella residenza dell’uomo con l’aiuto di un’unità cinofila. L’infallibile annusata del cane della droga consentiva di trovare 300 g di cocaina, suddivisi in dosi, oltre a tutto il materiale adatto per il confezionamento e la pesatura dei farmaci, che era stato nascosto in una combinazione di sicurezza. Dopo l’arresto, lo spacciatore è stato portato in caserma e tenuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito diretto, mentre il farmaco, tutto il materiale e la cassaforte sono stati sequestrati.
    Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno identificato un appartamento popolare in Via dell’Archeologia dove hanno notato tre uomini romani, di 37, 34 e 25 anni, e un Palermo di 46 anni, cedendo, protetto da una grata di ferro che limitava l’accesso, diverse dosi di cocaina a due ragazzi. I Carabinieri intervennero bloccando lo spacciatore e identificando gli acquirenti, poi riferirono, come sottoscrittori, all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma. La successiva ricerca della casa, ha permesso all’esercito di trovare 910 dosi di cocaina, per un peso totale di 550 grammi, e oltre 1000 euro in contanti, ritenuti i proventi di attività illecite.
    I detenuti sono stati portati in caserma e trattenuti in camere di sicurezza in attesa del rito diretto. Sono accusati di essere coinvolti nello spaccio e nella detenzione di stupefacenti a scopo di spaccio di droga. Le indagini dei Carabinieri, tuttavia, continuano a verificare la proprietà e l’uso effettivo dell’appartamento popolare, che è stato sottoposto a sequestro criminale.