Scaloni investito: le condizioni dell’ex Lazio

     
    Brutto incidente per Lionel Scaloni, ex difensore e attualmente ct dell’Argentina, che nella mattinata di oggi è stato investito mentre era in sella alla sua bicicletta in Spagna, a Maiorca.  Secondo quanto riporta Tyc Sports sarebbe attualmente fuori pericolo dopo essere stato ricoverato presso l’Ospedale Universitari Son Espases di Maiorca in prognosi riservata. Secondo una prima ricostruzione Scaloni avrebbe sbattuto la testa violentemente, ma non sarebbe in pericolo di vita. Le sue condizioni infatti non sarebbero così gravi. La conferma è arrivata dallo stesso argentino, che sul proprio profilo Instagram ha postato una foto che lo ritrae con evidenti lividi e delle fasce che gli coprono le ferite, il messaggio però fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi rimasti in ansia per le sue condizioni: “Grazie mille a tutti per i messaggi ricevuti – Ha scritto Scaloni su Instagram – Sto tornando a casa! Grazie a tutti”, ha concluso il ct dell’Argentina.  

    Scaloni, dalla Lazio all’Argentina 

    L’attuale allenatore dell’Argentina è stato protagonista in passato anche della nostra Serie A. L’argentino, difensore di ruolo, ha infatti vestito le maglie di Lazio e Atalanta. Era il gennaio del 2008 quando la Lazio lo acquistò dal Racing Santander prima di girarlo in prestito al Maiorca. Nel 2009 il ritorno a Roma per rimanerci 4 stagioni. Esperienza e qualità: Scaloni arrivò in biancoceleste dopo le positive stagioni con il Deportivo, con cui collezionò diverse presenze in Champions League. Uomo spogliatoio e leader silenzioso, così Scaloni è entrato nei cuori dei tifosi biancocelesti, che gli hanno sempre attribuito un grande attaccamento alla maglia. All’interno degli spogliatoi era invece amato per le sue feste a base di asado, una prelibata carne adorata dagli argentini. Dopo l’esperienza a Roma l’argentino sé è trasferito all’Atalanta, per cui ha giocato due stagioni e mezza. Appesi gli scarpini al chiodo ha iniziato la carriera da allenatore, raggiungendo l’apice lo scorso 3 agosto, quando è diventato l’allenatore dell’Argentina ad interim dopo l’esonero di Samapoli avvenuto dopo il negativo Mondiale di Russia.