SESSO: L’ATTIVITÀ SOTTO LE LENZUOLA NON AUMENTEREBBE L’INSORGERE DI ICTUS O INFARTO

    Sesso-Karezza.jpg (555×397)

    Un mito da sfatare e che rappresenta per moltissime persone con problemi di salute un vero e proprio spauracchio: è difficilissimo che il sesso possa alimentare l’incidenza di un attacco cardiaco. E’ quanto riporta il  ’Journal of American College of Cardiology’, pubblicando gli esiti di un serio team di ricercatori tedeschi, chew rassicurano cardiopatici e quanti reduci da infarto: l’attività sessuale è infatti paragonabile a un’attività fisica relativamente contenuta, come fare due pianio di scale, o una camminata veloce. Una certezza, quella espressa dagli studiosi, maturata dopo aver ’misurato tali attività’ per i 12 mesi antecedenti l’avvento di qualsiasi malattia legata al cuore: sotto la lente un campione di 536 persone con malattie cardiache (per un’età compresa tra i 30 e i 70 anni). Compilando uno scrupoloso questionario redatto dai medici, il 14,9% dei pazienti ha riferito un’attività sessuale pari a zero nei 12 mesi precedenti all’infarto, il 4,7% ha fatto sesso meno di una volta al mese, il 25,4% meno di una volta alla settimana e il 55% una o più volte a settimana. Per dare idea della precisione con cui sono stati portati avanti gli studi, sono stati studiati anche  ’i tempi’ delle performances sessuali, ebbene appena lo 0,7% ha avuto un attacco di cuore nei 60 minuti successivi. “Sulla base dei nostri dati, sembra molto improbabile che l’attività sessuale sia un trigger rilevante di attacco di cuore – ha tenuto a sottolineare l’illustre professore dell’Istituto di Epidemiologia presso Università di Ulm (Germania) Dietrich Rothenbacher –   Meno della metà degli uomini e meno di un terzo delle donne però, dopo attacco di cuore, chiede informazioni su questo argomento al proprio medico. E’ importante rassicurare i pazienti, spiegando loro che dovrebbero riprendere la loro normale attività sessuale”. E’ bene però prendere in considerazione, purtroppo, come determinati farmaci per i sofferenti di cuore incidano negativamente sulle disfunzioni erettili. 

    Massi