SINDACATI TEDESCHI SUL PIEDE DI GUERRA: LA DEUTSCHE BANK TAGLIERA’ 6MILA POSTI DI LAVORO

    Che la situazione economica in generale dell’Europa non sia ’rose e fiori’ è ormai cosa risaputa. Apprendere poi che un colosso come ’Deutsche Bank’ (tra i primi gruppi bancari mondiali), entro la fine del 2022 taglierà circa 6mila posti di lavoro presso l’unità di vendita al dettaglio, fa venire i brividi. Mediamente, ogni anno, attraverso licenziamenti volontari e pensionamenti, l’istituto tedesco mira atgalira mediamente 1000 posti di lavoro, tuttavia i sindacati sono intervenuti per cercare di contenere tali numeri, cercando di poter salvare quanti più posti possibili. Da canto suo, dopo aver concluso la fusione fra la ’rodata’ unità di vendita al dettaglio della banca, con la controllata Postbank di Deutsche Bank (che aveva già precedentemente tentato di vendere), John Cryan, amministratore delegato di Deutsche Bank, ha promesso per ogni anno di risparmiare 900 milioni di euro dall’unità. Già nel 2015, l’ad si era prefisso di eliminare – entro la fine del 2020 – 9mila posizioni nel gruppo, ai quali tagli di posti di lavoro sarebbero stati poi aggiunti anche quelli relativi all’unità di vendita al dettaglio.
    M.