Usa, migranti: nuova stretta di Trump, diffuso audio shock

    Ha sollevato critiche e scosso l’intera America l’audio diffuso dall’organizzazione di giornalismo investigativo ProPublica, registrato la scorsa settimana all’interno di una struttura per la protezione delle frontiere e doganali degli Stati Uniti. “Mammina”, “papà”: sono le urla e invocazioni disperate lanciate da alcuni dei circa duemila bambini separati dai genitori entrati illegalmente in Usa dal Messico e trattenuti in gabbie metalliche nei campi di detenzione, accostate da qualcuno ai lager hitleriani. Si sentono i bimbi in lacrime chiamare impotenti i genitori, mentre un agente di custodia commenta sarcasticamente: “qui abbiamo un’orchestra. Quello che ci manca e’ il direttore”. “Molti di loro – si legge nell’articolo della testata indipendente che accompagna l’audio – sembrano piangere così forte da riuscire a malapena a respirare. Gridano “Mamma” e “Papà” ancora e ancora, come se non conoscessero altre parole”.
    Ma il presidente Donald Trump sembra non voler arretrare: ha difeso la linea della fermezza spiegando che la sicurezza è necessaria, “che sia politicamente corretto o no”. E ha giustificato la separazione dei bambini, affermando che è necessaria per poter perseguire i loro genitori, altrimenti, ha sostenuto, l’alternativa sarebbe aprire le frontiere. Ha inoltre annunciato, però, di voler chiedere al Congresso una “terza opzione”, che consenta alle autorità di detenere genitori e figli insieme. E allo stesso tempo, ha inoltre minacciato di fermare gli aiuti ai Paesi che mandano in Usa frotte di migranti.
    Intanto la Casa Bianca, secondo quanto si apprende, starebbe preparando una nuova stretta sull’immigrazione da varare usando i poteri presidenziali prima delle elezioni di midterm a novembre. Lo scopo è dimostrare come Trump sia in grado di mantenere le sue promesse elettorali colmando il vuoto della promessa mancata del muro.
    Contro la linea dura sui migranti voluta da Trump si è schierata ieri anche la first lady. Melania, ha dichiarato alla Cnn la sua portavoce Stephanie Grisham, “crede che dobbiamo essere un paese che segue tutte le leggi, ma anche un paese che governa con cuore”.