Caos Venezuela, altro capitolo la deputata Mariela Magallanes è stata accolta allinterno della ambasciata italiana a Caracas. Si continua a sviluppare e ad arricchire, se così si può provare a dire, di nuovi particolari e sfumature la più che intricata vicenda venezuelana, con il caos scatenato dai contrasti tra Maduro e Guaidò che ha toccato anche ben sette membri della Assemblea Nazionale con gli strascichi di un iter giudiziario.
Venezuela, deputata Magallanes in ambasciata italiana: contro di lei un procedimento giudiziario
Contro Mariela Magallanes e altri 6 membri dell’assemblea nazionale è stato avviato un procedimento giudiziario. La deputata venezuelana dunque è una dei sette membri dell’Assemblea nazionale su cui si è scagliata la scure del procedimento recente. Mariela Magallanes moglie di un cittadino italiano e attualmente in attesa dellesito del riconoscimento della cittadinanza italiana, è stata accolta allinterno degli edifici della ambasciata italiana a Caracas. A comunicarlo è stata la stessa Farnesina che attraverso la diffusione di una nota ha chiarito come le verrà senza alcun dubbio offerta ogni immaginabile tutela e ospitalità, in piena rispetto di quelle che sono le logiche regole delle convenzioni diplomatiche. E nel frattempo è giunta “ferma condanna” da parte ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi per quelli che sono stati, per appunto, i provvedimenti emessi dalle autorità del Venezuela nei riguardi dei sette membri dell’Assemblea Nazionale. Il ministro si è espresso in favore della “più ferma condanna per tali decisioni che violano le basilari immunità parlamentari e i principi dello Stato di Diritto. Simili atti repressivi non aiutano affatto la ricerca di una soluzione democratica e pacifica della grave situazione venezuelana, a favore della quale il governo italiano lavora insieme all’Unione Europea, anche nel contesto dell’apposito Gruppo Internazionale di Contatto. Sempre più critica e vasta, dunque, è la vicenda del Venezuela che, non più tardi delle ultime ore è stata profondamente trasformata nellultimo elemento di discordia tra i due governi di Russia e di Stati Uniti, i cui rappresentanti, rispettivamente Lavrov e Pompeo, pur incontrandosi, non hanno incontrato una convergenza di posizioni sul tema.
