Stamane a Bruxelles intervenendo nellambito dellaudizione della commissione Econ dell’Europarlamento, il presidente della Bce ha affermato che “L’inflazione complessiva, che è stata dell’1,5% in agosto, è prevista declinare temporaneamente sul finire dell’anno, guidata principalmente dagli effetti di base nella componente energetica. In seguito, è previsto che si riprenda in modo graduale, raggiungendo l’1,5% nel 2019, secondo le proiezioni della Bce. La salda ripresa economica in corso nell’Eurozona ha osservato Mario Draghi – deve ancora tradursi in modo più convincente in dinamiche inflazioniste più robuste. I rischi di deflazione sono sostanzialmente scomparsi. Ciò nonostante, i dati dell’inflazione sottostante si sono ripresi solo moderatamente negli ultimi mesi”. Quindi il presidente della Bce ha annunciato che “Decideremo più tardi nel corso di quest’anno una ri-calibratura dei nostri strumenti, che mantenga il grado di supporto monetario di cui l’economia dell’Eurozona ha ancora bisogno per completare la sua transizione ad una nuova equilibrata traiettoria di crescita, caratterizzata da condizioni sostenute di stabilità dei prezzi”.
M.