‘EMANUELA ORLANDI FU TRASFERITA DAL VATICANO IN INGHILTERRA’: IL DOCUMENTO CHOC DI FITTIPALDI

    Greg Burke, portavoce della Santa Sede, lo ha definito “Falso e ridicolo”, dal suo profilo Fb Pietro Orlandi ha scritto invece che “Il muro sta cadendo”. Sono le prime (contrapposte) reazioni a caldo seguite alla notizio della scoperta di un presunto dossier segreto che rimetterebbe in moto le indagini relative alla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi. Ad annunciarlo è il giornalista scrittore Emiliano Fittipaldi, che ha ‘fissato’ il documento all’interno del suo nuovo libro in uscita: ‘Gli impostori’. “E’ un riassunto di tutte le note spese per un presunto ’allontanamento domiciliare’ di Emanuela Orlandi”, anticipa dal suo profilo Fb il giornalista, protagonista 2 anni fa nel caso Vatileaks con il libro ’Avarizia’, per il quale venne processo dal Vaticano (poi prosciolto “per difetto di giurisdizione”),.con l’accusa di aver divulgato documenti top secret. “Ho trovato un documento uscito dal Vaticano. Ci ho lavorato mesi, e ho pubblicato un libro, ’Gli impostori’, che uscirà tra qualche giorno – scrive Fittipaldi – “Leggendo il resoconto, e seguendo le tracce delle uscite della nota, che l’estensore attribuisce al cardinale Lorenzo Antonetti, sembra che il Vaticano abbia trovato la piccola rapita chissà da chi, e che abbia deciso di ’trasferirla’ in Inghilterra, a Londra. In ostelli femminili”. L’allora 15enne, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, scomparve il 22 giugno del 1983. “Per 14 anni – prosegue il giornalista – le avrebbe pagato ’rette, vitto e alloggio’, ’spese mediche’, ’spostamenti’. Almeno fino al 1997, quando l’ultima voce parla di un ultimo trasferimento in Vaticano e ’il disbrigo delle pratiche finali’. Delle due l’una – osserva ancora Fittipaldi – o il documento è vero, e apre squarci clamorosi e impensabili sulla storia della Orlandi. O è un falso, un apocrifo che segna una nuova violenta guerra di potere tra le sacre mura. Ma – conclude – chi può aver costruito un simile resoconto?”. Intervistato da ‘Stanze Vaticane’, il blog di Tgcom24, il cardinale Re (all’epoca dei fatti Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato) ha replicato al fatto secondo cui avrebbe ricevuto questo dossier da parte dell’Apsa (L’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica), affermando: “Non ho mai visto quel documento pubblicato da Fittipaldi, non ho mai ricevuto alcuna rendicontazione su eventuali spese effettuate per il caso di Emanuela Orlandi”.
    M.