‘GUAI AD INTERROMPERE LE RIFORME, È RISCHIOSO PENSARE CHE IL PEGGIO SIA PASSATO’, AVVERTE PADOAN

    Guai a pensare che “il più è stato fatto e che, con antichi vizi, l’Italia torni ai livelli pre-crisi. Il rischio più serio è pensare che il peggio sia passato e che meno o poco resti da fare”. A mettere in guardia da facili entusiasmi è il ministro dell’Economia, che stamane è intervenuto alla presentazione del nuovo rapporto del Centro Studi di Confindustria. “L’economia sembra, e sottolineo sembra, tornare alla normalità – afferma Padoan – ed è stucchevole il dibattito tra chi ritiene la crescita congiuntura o strutturale. Il debito pubblico deve mettersi su un sentiero deciso di discesa”, osserva serioso il ministro, “perché finché il debito sarà ai livelli attuali ma non in discesa decisa, l’Italia verrà vista come Paese a rischio, anche se con una percezione eccessiva”. Riguardo poi alla Nota al Def che si appresta ad essere discusso nell’imminente Consiglio dei Ministri, Padoan afferma che “la prossima settimana ci sarà un miglioramento del deficit e della crescita, e giudico positivo anche l’andamento del debito”. Per il Paese, aggiunge infine il ministro, “una finestra di opportunità c’è, ma non si interrompano le riforme. Se si interrompe lo sforzo di riforme non si sta fermi: se si dovesse passare a una legislatura in cui si interrompe lo sforzo per le riforme si va indietro”.
    M.