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2 Giugno, esaltazione e tensione nella Repubblica

Celebrazione 71° anniversario della proclamazione della Repubblica, Roma 2 giugno 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI

73° Festa della Repubblica italiana: nonostante ruggini, tensioni, contrapposizioni interne e esterne, l’Italia, dal governo in giù, festeggia sé stessa e lo fa attraverso la massima figura istituzionale, quella del presidente della Repubblica. Per un momento, polemiche e contrasti sono messi da parte per un omaggio verso la propria veste istituzionale che l’Italia si concede tramite il capo dello Stato, Sergio Mattarella, il quale ha deposto all’Altare della Patria una corona di alloro davanti alla tomba del Milite ignoto.

Festa della Repubblica. Tutte le massime autorità presenti

Non era da solo, naturalmente. Accanto a Mattarella, i presidenti del Senato, Elisabetta Casellati, della Camera, Roberto Fico, il presidente del Consiglio. Proprio le parole di Fico che ha voluto esternare una dedica allargata ha aperto un nuovo vespaio di polemiche, augurando buona “a tutti, anche ai migranti e ai rom”. Le scintille con Salvini, come era facile da intuire, non sono mancate.

A provare, come sempre, a far leva sulla propria figura equilibratrice, c’è stato ancora una volta il premier Giuseppe Conte, anche lui presente accanto alle tre massime figure istituzionali italiani. Presente anche il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

Mattarella ha assistito alla parata di via dei Fori Imperiali che per l’occasione avevano il tema dell’inclusione come raccordo portante. Tra le varie dediche del 2 Giugno, si evidenza anche dal ministero della Difesa da cui è partita la dedica per il “diritto di ogni singola persona di avere accesso ed esercitare, nella società di cui è parte, le stesse opportunità”.

Aggiornamento ore 07,10

Molti i momenti toccanti delle celebrazioni del 2 Giugno. Alla parata ai Fori Imperiali, hanno ad esempio sfilato in 4mila: dalla banda dei Carabinieri, alle esibizioni delle Forze armate e della Guardia di Finanza, passando per le rappresentanze delle regioni, delle province e dei comuni italiani, medaglieri e labari delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Nel primo settore – oltre ai sindaci.

Tra le partecipazioni, si registrano anche quelle del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, dei veterani, deligli ufficiali della Riserva selezionata, e ancora del personale civile della Difesa. E ancora, quattro i settori delle Forze armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica e Arma dei Carabinieri, oltre ai corpi militari e alla, le delegazoni delle infermiere volontarie della Cri e del Sovrano Militare Ordine di Malta.

E poi, i Corpi armati e non dello Stato, come la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, la Polizia Penitenziaria, il Servizio Civile Nazionale e il Corpo di Polizia di Roma Capitale. Infine, la fanfara e una compagnia del 7° Reggimento Bersaglieri.

Spettacolo per le Frecce tricolori che hanno volato sopra i Fori Imperiali di Roma. A fine esibizione, il Presidente è rientrato al Quirinale, ma nel frattempo hanno iniziato a divampare le polemiche.

Aggiornamento ore 10,43

“Non ci devono essere polemiche sterili e strumentali, oggi  è la festa di tutti. Nel cielo sventola la bandiera della Repubblica, che significa libertà, democrazia e rispetto di tutte le persone che si trovano sul nostro territorio”: i questo modo si è espresso il presidente della Camera, Roberto Fico, interpellato, tra le altre cose, sulle diatribe nei confronti del ministro della Difesa Elisabetta Trenta,  prima della parata ai Fori imperiali.

Salvini ha reagito subito, come è ormai noto: “Per qualcuno è la festa dei rom e dei migranti, oggi per me è la festa degli italiani”: così si è espresso il vicepremier Matteo Salvini. “Almeno oggi qualcuno avrebbe potuto e dovuto portare rispetto”, ha proseguito, per poi accentuare. “Se qualcuno pensava di infastidire Salvini ha sbagliato a capire”,

A provare a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Conte.”La Festa della Repubblica è la festa di tutti noi”. Ha dichiarato il presidente del consiglio Giuseppe Conte. Il tutto, a corroborare le parole del capo dello Stato. “Il 2 giugno è la Festa degli italiani, simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del nostro popolo”, ha dichiarato il presidente della Repubblica. “E’ un appuntamento che rinsalda la leale adesione e il sostegno dei cittadini all’ordinamento repubblicano nella sua articolazione allo stesso tempo unitaria e rispettosa delle proprie autonomie sociali e locali”, ha specificato. “Soltanto la via della collaborazione e del dialogo permette di superare i contrasti e di promuovere il mutuo interesse nella comunità internazionale” ha chiosato Mattarella.

Aggiornamento ore 14,36