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AstraZeneca: è morta Camilla, la 18enne ricoverata per una trombosi domenica scorsa dopo il vaccino

Morire ad appena 18 anni… per aver seguito le indicazioni di uno Stato che, ‘paradossalmente’, continua a prodigarsi… per salvaguardare la nostra salute.

Così, in un giorno qualsiasi di un’estate controversa, in punta di piedi, nell’indifferenza del mondo (dove siamo ‘numeri’), una giovane vita ci ha lasciati. 

AstraZeneca e trombosi, due termini che non possono significare vaccinarsi

Ciò che rende dolorosa la morte della 18enne ricoverata dalla scorsa domenica al San Martino di Genova, è la prognosi che ha caratterizzato l’urgenza del ricovero: trombosi. Pochi giorni prima infatti, Camilla C. aveva ricevuto nella sua Sestri Levante la prima dose del vaccino anti-covid AstraZeneca. Già ‘ancora lui’, questo vaccino maledetto e controverso che guai a parlarne male perché, si ripete, la rarità di una reazione avversa grave è minore del beneficio che reca invece a tutti gli altri. Roba da diventare matti: ora spiegatelo ai genitori!   

AstraZeneca, inizialmente destinato agli over 60, poi riciclato negli ‘Open day’

Eppure, poche settimane fa, era stato stabilito che tale ‘farmaco’ era indicato per una platea ‘matura’, da raccomandare agli over 60 si era detto. Invece niente. Manco si dovesse dar vuoto a un fondo di magazzino, non solo l’AstraZeneca si è tranquillamente continuato ad inocularlo senza problemi ma, addirittura, come nel caso del Lazio, sono stati organizzati degli ‘Open day’ riservati ai ragazzi, dove si praticava esclusivamente l’AstraZeneca. Alcuni lettori ci hanno scritto esterrefatti, riferendo che quando le figlie (20/25anni di media), facevano presente ai medici dei vari hub di prendere la pillola anticoncezionale, la riposta era ‘non c’è problema’!

Casualità o destino infame, speriamo che la morte di Camilla faccia riflettere

Ed oggi, guarda caso, Camilla, 18 anni (diciott’anni), è morta. Certo, diranno subito gli ‘esperti’, “bisogna intanto verificare che sia conseguenza della vaccinazione”. Poi, sicuramente, il ‘solone’ di turno, indicando col ditone ci accuserà di essere no-vax (ma chi scrive non lo è affatto: è regolarmente vaccinato), e chissà, grazie alla sensibilità di qualche ‘tecnico’ padre di famiglia, forse si giungerà ad una precauzionale sospensione dell’AstraZeneca ai giovani.

Camilla non c’è più e nessuno pagherà per questo. Restano solo rabbia e dolore

Intanto, nel clamore di queste giornate di riaperture, una 18enne non c’è più, e nessuno pagherà per questo.

Resta solo un grande dolore e tanta rabbia. Così come le frasi di circostanza che ne hanno accompagnato il triste annuncio da parte del sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio la quale, attraverso Facebook ha scritto: ”Purtroppo, poche ore fa, Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere. L’amministrazione Comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa oggi. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla. Riposa in pace Camilla”.

Ciao Camilla…

Max