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    “Attrazione Fatale”, da un adulterio inaspettato ad una manipolazione ossessiva: la voce di Danyla De Vincentiis

    Altro film, altra corsa” con nuova puntata della Rubrica “L’angolo del Parent Coach” firmato Danyla De Vincentiis. Anche oggi un capolavoro cinematografico è protagonista indiscusso degli schermi del Canale 14, con l’approfondimento della Parent Coach di fiducia del Salotto di Radio Roma: si tratta del thriller psicologico d’eccezione, classe 1981, diretto da Adrian Lyne e con l’eccellente sceneggiatura di James Dearden: “Attrazione fatale”.

    Anche in questo caso, le riflessioni che emergono sono numerose ma il concetto primario vien fuori spontaneamente da una pellicola, che ha messo in guardia gli uomini dall’infedeltà…parliamo di una trama incalzante, ritmata, caratterizzata da un improvviso cambio di prospettiva e quindi, da un ribaltamento totale di una vicenda che mai, si pensava potesse finire in questo modo.

    Danyla parla di un percorso, quello vissuto tra lui e “l’altra”..una “innocua scappatella” che poi si trasforma nel lato più oscuro dell’eros. Alla base una forte gelosia che muove verso la mania del controllo, l’ossessione e la violenza estrema. Tutto questo trova le proprie radici – continua la Dott.ssa De Vincentiis – in un’insicurezza personale di una donna che non accetta di essere una fra tante, bramando una famiglia felice, che non è e non sarà mail la sua.

    Dan, alias “lui”, dopo una inaspettata avventura, fatta di un altrettanto non programmato adulterio, crede di poter riprendere naturalmente il suo ruolo di marito e padre, oltre che di professionista affermato, ma Alex, “l’altra” glielo impedisce tentando il suicidio, incendiandogli  l’automobile e sottraendogli la figlia minore.

    Il cambio di prospettiva porta il protagonista, da essere il carnefice della “innocua scappatella” a diventare la vera e propria vittima di violenza e possessione, che perde letteralmente il controllo della situazione. “Perchè quando si tratta di persone, le variabili in gioco, non si possono tenere sotto controllo”.