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Ballottaggi, ecco i risultati

Urne aperte nella prima vera domenica di caldo di Giugno: via al round due, quello dei ballottaggi per le amministrative: si votava in 136 comuni per decidere il nome dei sindaci e la composizione del Consiglio comunale: tra i vari centri, anche 15 capoluoghi. In molti di essi lo scontro era o interno al centrodestra o tra centrodestra e centrosinistra, con l’eccezione di Campobasso dov’era in corsa il candidato dei Movimento Cinque Stelle.

Si votava dalle 7 di mattina: affluenza molto bassa

Dalle sette di domenica mattina, contando un’affluenza piuttosto in calo rispetto ai trend precedenti, un corposo numero di cittadini si è comunque recato presso il proprio centro di voto per esprimere la propria preferenza.

Le Amministrative hanno visto come detto, 136 comuni coinvolti, tra i quali 15 capoluoghi (Ascoli Piceno, Avellino, Biella, Campobasso, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Livorno, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli). Come è andata?

Gli esiti delle urne sono stati chiari: il centrodestra vince le elezioni amministrative 2019 conquistando 12 sindaci, partendo dai precedenti sette, mentre il centrosinistra, che si accaparra 13 comuni, in precedenza ne aveva 19.

In particolare il centrodestra vince a Ferrara e Forlì, e sono vittoria che suona forte; il centrosinistra invece conquista Livorno e Prato. Il M5s passa a Campobasso. E tra i tanti dati, come detto, un altro che emerge è quello del calo dell’affluenza: 52,11% invece del precedente 68,18%.

Aggiornamento ore 5.38

Dunque è il centrodestra che, nel complesso, vince le comunali 2019 e nei capoluoghi di provincia: al centrodestra infatti vanno 12 sindaci: prima del voto ne aveva solo 7.

Il centrosinistra passa in 13 comuni ma partiva da un totale di 19. La situazione è diversa per il Movimento 5 Stelle che resta a due. A Avellino invece vincono le liste civiche. Domenica prossima si andrà al voto per il primo turno a Cagliari e Sassari, mentre a Reggio Calabria si andrà alle urne in autunno.

Questi tre centri sono considerati chiave e, di fatto, una ennesima prova di crescita (o viceversa di calo) di consensi, alla luce del fatto che in tutti e tre il centrosinistra vinse le precedenti elezioni.

Nel particolare di questo turno di ballottaggio, il centrodestra vince dunque sottrae al centrosinistra il controllo dei comuni di Pescara, Pavia, Ferrara, Forli’, Vercelli e Biella.

Confermati invece i sindaci di Perugia, Urbino, Vibo Valentia, Ascoli Piceno, Foggia e Potenza.    Di contro, al centrosinistra riesce di superare il centrodestra a Rovigo mentre il Movimento 5 Stelle vince a Livorno. I grillini battono il centrosinistra a Campobasso e Caltanissetta, ma come detto non ad Avellino dove le liste civiche di centrosinistra hanno la meglio.

Conferme nei comuni di Firenze, Bari, Modena, Bergamo, Pesaro, Lecce, e ancora nelle città di Cremona, Cesena, Prato, Reggio Emilia, Verbania.

Aggiornamento ore 7,39

I risultati delle Amministrative 2019 vanno letti, secondo una logica di coerenza e di continuità politica nel novero di una inquadratura del momento storico (elettorale e politico, appunto) che il paese sta vivendo, prendendo in esame quanto successo in tutto il 2019 finora.

Quest’anno, infatti, oltre agli ottimi esiti nei comuni e lelle elezioni Europee, il centrodestra ha anche strappato al centrosinistra le regioni Piemonte, Abruzzo, Basilicata e Sardegna. Dati eloquenti che fanno segnare la temperatura dei consensi, dall’uno all’altro versante, e con i quali le varie forze politiche devono ragionevolmente confrontarsi.

Altri, poi, e altrettanto rilevanti, sono quelli forniti dal Viminale. In merito alle affluenze, che si assestano intorno al 52,11%. In forte calo fino alle 23 anche rispetto al primo turno del 26 maggio quando votò il 68,18% degli avente diritto.

Intanto, arrivano anche le logiche prime dichiarazioni dei protagonisti, e in primis, dei leader dei principali partiti o coalizioni che si sono dati battaglia elettorale in questo ballottaggio. La sintesi del centrodestra è nelle parole felici del ministro dell’interno e vice premier leghista Matteo Salvini. “Straordinarie vittorie leghiste”, dice il numero uno del Carroccio.

Dall’altra parte, per il centrosinistra, la summa dell’interpretazione degli esiti del voto rispecchia le parole del leader dem Zingaretti. “Belle vittorie e belle conferme. Grazie a tutte e tutti. Grazie ha chi ha combattuto. L’alternativa a Salvini c’è ed è un nuovo centrosinistra. E siamo solo all’inizio”, dice il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Aggiornamento ore 10,20