BLITZ AD OSTIA: 7 COMPONENTI EL CLAN SPADA CONDANNATI CON L’AGGRAVANTE MAFIOSA PER IL RACKET DELLE CASE POPOLARI

    Ad Ostia, ma non solo, è uno di quei cognomi che mettono paura a causa di una rodata militanza nella criminalità del litorale ostiense. La loro attività trabocca di reati pesanti, ma stavolta sono stati arrestati con la ‘new entry’ dell’aggravante non da poco rappresentata dal metodo mafioso. Lo hanno sentenziato i giudici della IV Sezione penale che nei confronti di 7 componenti della famiglia Spada hanno emesso pesanti condanne, pari. a complessivi 56 anni di carcere. Il blitz di oggi trae origine da un’indagine giunta oggi alla conclusione in primo grado, relativa all’aggressione a Massimo Cardoni, che fu gambizzato a colpi di pistola nell’ottobre del 2015 davanti a un supermercato di Ostia. Da lì gli inquirenti arrivarono ad accertare una serie di comportamenti delittuosi che hanno poi determinato le attuali condanne. Le indagini hanno appurato che il ‘clan’ gestiva ed usava alloggi Ater disponendone a seguito di minacce e ritorsioni, Le accuse contestate vanno dalle minacce alla violenza sotto varie forme, a sfratti forzosi da alloggi popolari ed altro. Nello specifico le condanne riguardano Massimiliano Spada che ha avuto 13 anni e 8 mesi di reclusione, Ottavio Spada (5 anni), Davide Cirillo (6 anni e 4 mesi), Dora Spada (7 anni e 4 mesi), Mirko Miserino (6 anni e 4 mesi), Massimo Massimiani al quale sono stati inflitti 11 anni di carcere e Manuel Granato condannato a 6 anni e mezzo. I pubblici ministeri Eugenio Albamonte e Ilaria Calò avevano chiesto condanne per 100 anni di carcere. Contro gli imputati si erano costituiti parte civile Roma Capitale, la Regione Lazio, l’associazione Caponnetto, nonchè l’associazione Libera Sos Imprese.
    M.