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Calcio, Roma fuori dalla Borsa, i Friedkin lanciano l’OPA

La Roma fuori dalla Borsa. I Friedkin rilanciano un progetto ambizioso a livello societario: non basta uno stbadio di proprietà da costruire e un possibile primo trofeo alle porte con la finale di Conference League nè, soprattutto, l’ingaggio di uno dei migliori manager della storia del calcio, Josè Mourinho. I proprietari della AsRoma vogliono proseguire nel solco di una progettualità indicata già nel passato a chiare lettere e che punti sull’uscita dai listini delle quotazioni aziobnarie.

Il piano dei Fbriedkin sulla Roma passa dall’annuncio, fornito ieri dal club giallorosso, relativo al lancio dell’Opa volontaria sulle azbioni del clbub, vale a dire la proposta di comprare tutte le azioni societarie presenti sul mercato e non ancora a titolarità giallorossa.

aggiornamento ore 10.00

Già in passato vi era stato un tentativo simile nell’ottobre 202b0, non è andata a buon fine: l’obiettivo è quello di arrivare alla soglia del 95% e sancire così ufficialmente l’uscita della società da Piazza Affari. Al oggi i Friedkin posseggono l’86,8% del capitale tramite le società Neep e Romulus & Remus Investment Llc. Il restante 13,2% è in mano ai piccoli azionisti. Ieri la quotazione del titolo era intorno ai 36 centesimi per azione, il prezzo dell’Opa è fissato a 43 centesimi, con un premio del 18,5%, per persuadere i soci a cedere le proprie quote. Non solo: in aggiunta, nell’operazione è stato inserito un programma fedeltà riservato a tutti coloro che aderiranno all’offerta, divisi in tre classi a seconda di quante azioni venderanno. Ai soci di minoranza verranno riservati premi e canali preferenziali per restare sempre in contatto con il club, non perdendo così quel filo che verrebbe meno in assenza delle rituali assemblee societarie. È già online la piattaforma dedicata www.assist.asroma.com ed è stato coniato lo slogan #nonazionistimaprotagonisti.

aggiornamento ore 13.01

L’operazione costerebbe un massimo di 35,7 milioni di euro ai Friedkin, da tempo vogliosi di tirar fuori la Roma dalle oscillazioni complicazioni burocratiche vincolate alla quotazione in Borsa, come accade con i comunicati finanziari a cadenza mensile e la pubblicazione dei vari bilanci intermedi. Una snellezza operativa, quella che si ricaverebbe, che porterebbe ad un risparmio di energia, tempo, e risorse da destinare invece al progetto finanziario e sportivo, tramite una maggior operatività e, ad esempio, a percorsi virtuosi come la costruzione del nuovo stadio.

L’Opa scatterà a inizio giugno e avrà una durata di tre settimane, prorogabili di una. La condizione è che la proprietà raggiunga il 95,01% delle azioni, con delisting automatico. In caso contrario, si passerà al piano B che si finalizza in ogni caso all’uscita dalla Borsa: già concordato con la Consob un aumento di capitale riservato ai Friedkin che porterà alla «fusione inversa» di Neep dentro la quotata As Roma, per effetto della quale i Friedkin saliranno comunque sopra al 95%. Ma il presidente Dan preferirebbe chiudere la partita con l’Opa: tanto da aver rilasciato, nel merito, alcune dichiarazioni scritte.

Aggiornamento ore 18,16

«Nell’agosto 2020 – spiega il proprietario- sapevamo che stavamo assumendo una importante responsabilità nei confronti del Club, dei suoi tifosi e della fantastica città di Roma: riportare la Squadra tra le più importanti realtà calcistiche in Italia e in Europa.”, ha detto. Per poi aggiungere. “Abbiamo già investito ingenti risorse finanziarie, tempo e impegno, che hanno consentito al Club di emergere dalla crisi più forte d iprima. Siamo fiduciosi di poter dire che il futuro del Club che tutti noi amiamo sarà luminoso».

 

Infine, l’invito ai piccoli azionisti, spiegando che l’Opa è «finalizzata a rendere più efficiente la nostra struttura di business, che consentirà al Club di portare avanti ulteriori investimenti volti a rafforzare la presenza della AS Roma tra i più importanti player del mondo del calcio a livello globale». La chiosa è per i tifosi romanisti: «Insieme a voi esultiamo per ogni vittoria e soffriamo per ogni momento difficile. Crediamo che questo sia il momento giusto per accelerare la realizzazione dei nostri obiettivi di crescita e ripagare la resilienza, la fedeltà e la fiducia del popolo Giallorosso. Sempre Forza Roma».