Caos Haftar: tensione alle stelle

    In Libia la tensione è elevatissima dopo le mosse di Haftar e le controrepliche libiche: sono ore delicatissime nella capitale e non solo. Si taglia con un coltello la tensione in linea dopo che gli uomini di Haftar si preparano a marciare verso la capitale. Secondo le ricostruzioni delle ultime ore a Garian ci sarebbero stati già i primi scontri e anche le prime vittime, intanto che le squadre e i corpi di Zintan e Misurata si sono piazzati in assetto di guerra per opporsi appunto all’avanzata del generale Haftar. Rischio guerra civile, dunque, altisi

    Caos Haftar: tensione alle stelle: il ministero degli Interni dichiara lo stato d’emergenza

    La gravità della situazione legata (non solo) alle mosse di Haftar si palpa dal fatto che il ministero degli Interni del governo di concordia nazionale ha dichiarato lo stato d’emergenza nella capitale. Del resto la drammaticità di una situazione tutta in divenire bolle anche intorno a ‘rumors’, per così dire, secondo le quali, stando a imprecisate fonti libiche, Haftar avrebbe addirittura ottenuto una sorta di placet dalla Francia per poter avanzare verso la capitale Tripoli. Vero, falso, speculazioni ingigantite? Fatto sta che emergerebbe come da un incontro di due giorni fa con il vice premier del governo di accordo nazionale, Abdulsalam Kajman, l’ambasciatrice francese in Libia, Beatrice Le Fraper Du Hellen, avrebbe chiarito che qualora Fayez Serraj non avesse sottoscritto l’accordo di Abu Dhabi del 26 febbraio scorso con Haftar, costui avrebbe fatto dei suo propositi di marcia verso la capitale lo strumento per il ripristino dell’ordine. Un ordine che avrebbe, dunque, secondo queste interpretazioni di parte, ragion d’essere di tutt’altra forgia. Come che sia il sentiero della verità, al momento restano anche piene ombre su quella che sarà la conferenza nazionale che l’inviato delle Nazioni Unite Ghassan Salamè ha indetto a Ghadames per il 14-16 aprile. Polveriera Libia, dunque, e situazione tutta in divenire.