Caso Siri, Di Maio: ‘Sarà decisivo Conte’

    Il governo non si scioglie, Luigi Di Maio è stato chiaro: l’intenzione è quella di rimanere compatti, a patto però che si risolva la questione legata al sottosegretario della Lega Armando Siri, indagato per corruzione nell’ambito dell’eolico. Proprio del leghista ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera Di Maio, che ha sottolineato la necessità di intervenire: “Conte lo farà dimettere”, assicura il vicepremier, che poi invita Salvini a fare chiarezza anche su Arata. 

    Caso Siri e non solo, Di Maio: “Chiarezza anche su Arata”  

    Nonostante le frizioni con la Lega, Di Maio assicura: “Il governo è uno e c’è un contratto. Non si è rotto nulla, per noi va avanti. Vogliamo fare tante cose e in squadra. Mi auguro valga lo stesso per la Lega”. Il vicepremier prosegue: “Sapevo che non sarebbe stato semplice. Non mi delude la Lega, mi impensierisce quando evoca crisi di governo irresponsabili”. Nessun riferimento a Salvini, ma a “questo Paolo Arata che avrebbe scritto il programma sull’energia della Lega, che lo propose alla guida dell`Autorità Arera e che, per le inchieste, è il faccendiere di Vito Nicastri, vicino alla mafia. Credo che la Lega debba prendere le distanze da lui e chiarire il suo ruolo, visto che il figlio è stato assunto da Giorgetti”- Il vicepremier Di Maio consiglia poi Salvini: “Deve rispondere ai cittadini, non a noi. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo, togliendo le deleghe a Siri. Questo attaccamento alla poltrona non lo capisco. Gli abbiamo chiesto un passo indietro. Continui a fare il senatore, non va mica per strada. Certo che Conte dovrebbe spingerlo alle dimissioni. E lo farà, ne sono sicuro. Deciderà lui come”. Di Maio ha poi toccato l’argomento 25 aprile, per cui gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno preso parte ad eventi ufficiali, a differenza dei leghisti: “Con il menefreghismo non si va da nessuna parte. Quando un giorno avrò la fortuna di avere un figlio voglio che conosca la storia del suo Paese”, conclude Di Maio.