Catania, calciatore viene rapito da elicottero: il motivo

    Una partita tra vecchi amici, striscioni, cori, fumogeni o gigantografie. Sono diversi i modi per dare l’addio al calcio giocato. Negli ultimi anni abbiamo assistito anche ad alcune bizzarre celebrazioni di calciatori che stavano per appendere gli scarpini al chiodo. Ma mai si era visto quello che è successo ieri a Catania su un campo di calcio, quando la task force “Nucleo rimozione giocatori finiti” è piombata in campo con un elicottero sul terreno di gioco per ‘rapire’ Ignazio Barbagallo. Un polverone che ha oscurato il cielo si è alzato durante la gara tra il Viagrande e il Play Shop Nebrodi, squadre militanti nella terza categoria siciliana. Dall’elicottero sono scesi tre uomini incappucciati che hanno prelevato Ignazio Barbagallo, 55enne giocatore della formazione di casa 

    Elicottero in campo, ma era uno scherzo 

    Nessuno spavento però, perché il tutto era stato architettato dallo stesso Barbagallo, che ha deciso di chiudere in bellezza la sua decennale carriera da calciatore. Effetti speciali ed entrata ad effetto: al 55enne evidentemente non bastava il classico giro di campo, è dovuto ricorrere ad un elicottero a dei falsi banditi che avevano il compito di rapirlo pistole in mano: “Prima o poi qualcuno doveva farmi smettere – scherza Barbagallo -. Gioco a calcio da quando avevo 14 anni, ora ne ho 55 e non ne potevo più. In questo modo il mio addio è entrato nella storia. Organizzo trasporti speciali per matrimoni ad amici e conoscenti. Possiedo macchine speciali, trattori e persino una banda musicale”. Insomma per uno abitato a scene da film non poteva esserci finale migliore.  
    Peccato che la messa in scena non sia piaciuta al giudice sportivo, che dopo aver analizzato il referto della gara ha deciso di multare la squadra di 200 euro e di squalificare Barbagallo fino al prissmo 6 giugno. Questo quanto si legge nel referto dell’arbitro: “Al 22’ del secondo tempo, a gioco fermo, un calciatore del Viagrande mi informa della necessità di fare atterrare un elicottero sul terreno di gioco, motivando il tutto come emergenza non meglio specificata. Così, sospendo la gara in modo da permettere l’atterraggio. L’elicottero alzava una grande quantità di terra rendendo la visibilità molto difficoltosa. Pertanto riuscivo solamente a scorgere un calciatore del Viagrande salire sull’elicottero, che prontamente decollava liberando il terreno di gioco. Riuscivo a identificare il calciatore salito sull’elicottero, perché l’allenatore chiedeva che venisse sostituito da una riserva. Il calciatore in questione è il signor Barbagallo Ignazio (numero 18),che fino a quel momento stava prendendo parte alla gara. Dopo 3’ di interruzione ed effettuata la sostituzione, riprendo regolarmente la gara. Faccio presente che non sono in grado di stabilire se sussisteva una qualsiasi situazione di emergenza tale da giustificare l’accaduto”.