“Nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 un pezzo della pensilina è crollato sul lunotto anteriore di un veicolo parcheggiato sotto la vecchia e stupenda insegna del Cinema America. Proprio in questi giorni si sarebbero dovuti concludere i lavori di restauro, finanziati dalle iniziative svoltesi lo scorso anno allinterno del Cinema in occupazione, al fine di ristabilire la sicurezza per tutti i cittadini ed al fine di appunto recuperare lo splendore degli anni 50 di questa sala e della sua pensilina. Lavori che sono iniziati a fine agosto e che sono stati interrotti dallo sgombero con sequestro preventivo dellimmobile, insomma detto in parole povere prima eravamo noi a garantire la tutela dellimmobile e la sicurezza di tutti i cittadini, ora chi garantisce che questo immobile non venga demolito? Ma anche, chi garantisce che questo immobile venga messo in sicurezza secondo i vincoli dellistruttoria in atto (che ricordiamo fino ad apposizione definitiva sono comunque effettivi) ed infine chi garantisce la sicurezza a tutti i cittadini che ogni mattina passano sotto lantica insegna?”. Così una nota dei residenti, autori e personaggi del mondo cinematografico con il solidale Rione Trastevere.
“Il comune assente ha chiuso il tavolo di trattativa, anzi non lo ha mai aperto – aggiunge il comunicato – con la proprietà richiesto da territorio, mondo cinematografico ed ex occupanti, nel silenzio più totale, nellassenza di responsabilità da parte del sindaco Marino, la pensilina perde pezzi dintonaco mettendo in pericolo tutti i cittadini. A questo punto è urgente che il Comune intervenga ed ordini l’immediata messa in sicurezza del fabbricato nel rispetto della sua conformazione ed integrità e che si apra immeditamente una trattativa al fine di garantire la possibilità di acquisto partecipato e restauro alle parti che già si sono palesate”.
“Il comune assente ha chiuso il tavolo di trattativa, anzi non lo ha mai aperto – aggiunge il comunicato – con la proprietà richiesto da territorio, mondo cinematografico ed ex occupanti, nel silenzio più totale, nellassenza di responsabilità da parte del sindaco Marino, la pensilina perde pezzi dintonaco mettendo in pericolo tutti i cittadini. A questo punto è urgente che il Comune intervenga ed ordini l’immediata messa in sicurezza del fabbricato nel rispetto della sua conformazione ed integrità e che si apra immeditamente una trattativa al fine di garantire la possibilità di acquisto partecipato e restauro alle parti che già si sono palesate”.
