Home ATTUALITÀ Congedo di paternità, aumenta la durata: le novità

    Congedo di paternità, aumenta la durata: le novità

    (Adnkronos) – Congedo di paternità, si allunga la durata dopo i due recenti decreti legislativi del governo. Con il suo prolungamento, aumentano quindi le agevolazioni . Ecco tutte le novità. “Grazie a due decreti legislativi che recepiscono le direttive europee in materia – spiegano gli esperti de La Legge per Tutti -, ci sono ulteriori vantaggi. Con il congedo di paternità più lungo, tutte le agevolazioni a disposizione di dipendenti (e non solo) sono aumentate, non solo in termini di durata ma anche per quanto riguarda il limite di età del bambino per poter fruire del beneficio. Il recente provvedimento interessa anche le lavoratrici, in modo particolare quelle autonome o libere professioniste”, spiegano. 

    Il congedo di paternità, spiegano ancora gli esperti, è il periodo in cui il lavoratore resta a casa per l’arrivo di un figlio, che si tratti di una nascita, di un’adozione o di un affidamento. Viene riconosciuto anche in caso di morte perinatale del bambino, cioè quando il decesso avviene tra la ventottesima settimana di gestazione ed il settimo giorno di vita. 

    I lavoratori dipendenti possono beneficiare del congedo obbligatorio di paternità in modo continuativo oppure discontinuo. Trattandosi di un diritto individuale e autonomo di ogni lavoratore, può coincidere con il congedo per maternità. 

    All’assenza obbligatoria si aggiunge quella facoltativa. Può essere utilizzato anche durante l’astensione della neomamma, purché entro i primi cinque mesi di vita del bambino o nel caso in cui la donna rinunci al suo congedo, pur avendone il diritto. 

    Con il provvedimento approvato dal Governo Draghi, spiega ancora La Legge per Tutti, “raddoppiano le possibilità per i neo-papà di restare a casa in congedo di paternità. È entrata così pienamente a regime una nuova tipologia di congedo che prevede in sintesi: 

    – l’assenza obbligatoria di 10 giorni; 

    – l’aumento da 10 a 11 mesi del congedo per il genitore solo; 

    – l’aumento da 6 a 12 anni dell’età bambino per poter chiedere il congedo. 

    Più in dettaglio, ecco le novità sul congedo più lungo per i lavoratori: entrata pienamente a regime l’assenza obbligatoria della durata di dieci giorni lavorativi fruibile dal padre lavoratore nell’arco temporale che va dai due mesi precedenti ai cinque successivi al parto, sia in caso di nascita che di morte perinatale del bambino; aumentata da 10 a 11 mesi la durata complessiva del diritto al congedo spettante al genitore solo; l’indennità è del 30% della retribuzione, nella misura di tre mesi intrasferibili per ciascun genitore, per un periodo totale complessivo pari a sei mesi. Ad esso si aggiunge un ulteriore periodo di tre mesi, trasferibile tra i genitori e fruibile in alternativa tra loro, cui è connessa un’indennità pari al 30% della retribuzione. Significa che i mesi di congedo parentale coperto da indennità sono aumentati da sei a nove in totale; l’indennità spettante ai genitori, in alternativa tra loro, per il periodo di prolungamento fino a tre anni del congedo parentale usufruito per il figlio in condizioni di disabilità grave, è del 30%; aumenta da 6 a 12 anni l’età del bambino entro cui i genitori possono fruire del congedo parentale, indennizzato nei termini sopra descritti; l’estensione del diritto all’indennità di maternità in favore delle lavoratrici autonome e delle libere professioniste, anche per gli eventuali periodi di astensione anticipati per gravidanza a rischio”.