Consigli per un Kymco Xciting 500

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    Ciao Pier, anche se a 38 anni, da circa 2 mesi mi sono avvicinato al mondo degli scooter acquistando un Kymco Xciting 500r (versione con luci di posizione a led).

    Navigando su internet, forum in particolare, mi sono reso conto che alcuni prodotti vengono trasformati in spettacolari e altri in scadentissimi solo ed esclusivamente su delle esperienze personali.
    Magari tra queste persone c’è gente preparatissima, però il dubbio resta sempre.
    Ad esempio, cosa pensi del variatore JCosta? A me piace, ma io vado per sesto senso. In realtà non ho trovato molto su internet mi piacerebbe conoscere le differenze con un Malossi.
    La frizione originale non va un gran che, strappa troppo, ho letto su dei forum che è un problema comune a quasi tutti i possessori del 500. Ci sono alternative?
    L’impianto di scarico MIVV, sempre per sesto senso, mi piace. Migliora veramente le prestazioni dello scooter o rimane solo bello da vedere?
    Antonio 
     
    I forum di internet, per come vengono gestiti, non possono essere considerati delle fonti attendibili.
    Il problema è molto semplice: una persona compra un determinato prodotto, lo monta magari in modo non corretto (commettendo errori o non curando la messa a punto) e, di punto in bianco, quello che è un buon prodotto diventa magicamente una cosa da evitare.
    Poi invece, nelle mani di una persona esperta e competente, che magari sa leggere le istruzioni e sa dove mettere le mani, lo stesso componente funziona perfettamente.
    Prendiamo l’esempio proprio del variatore JCosta dello Yamaha T-Max 500: appena arrivato in Italia, non si capisce perché, è diventato l’oggetto dei desideri proprio grazie ai vari forum. Noi, all’epoca con Scooter Magazine, lo abbiamo provato subito e, ovviamente, non solo sullo scooterone Yamaha, ma anche su qualche 125, 250 e su scooter 50. In base ai nostri test, effettuati con strumentazioni sofisticate e costose (che difficilmente un utente di un forum può avere), siamo rimasti molto delusi dalle prestazioni di questi componenti che, alla luce dei fatti, sui 50, 125 e 250 non garantivano nessun incremento prestazionale (per fare un esempio, su un Booster 50 cc tolto il variatore JCosta e montato un Pinasco, abbiamo trovato circa 8 km/h di velocità massima in più e una migliore accelerazione), oltre a produrre enormi vibrazioni. Sul T-Max, grazie a un setting molto tirato, assicurava una buona accelerazione da fermo, ma peccava tantissimo in velocità di punta e vibrava in modo inaccettabile. I vari costruttori italiani, successivamente, hanno corretto il tiro e hanno ottimizzato i loro prodotti per avere più accelerazione senza però compromettere la velocità di punta e senza quelle enormi e dannose vibrazioni. Ciò ha dimostrato che il vantaggio di quel variatore non era nella tipologia di funzionamento, ma nel setting: considera poi che comprare un set di percussori mobili costava quanto mezzo kit. Così, dopo una sfuriata iniziale, tutti i vari forumisti hanno iniziato a prendere le distanze dal variatore JCosta…
    Altri prodotti eccellenti, invece, sono stati stroncati da vari forum, anche da gente che non li ha mai provati!  
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    Il consiglio, pertanto, è quello di montare un variatore ad ampia escursione e una frizione di qualità.
    La Malossi e la Polini hanno entrambe a catalogo sia il variatore ad ampia escursione che la frizione centrifuga per il tuo scooter: abbinando questi due componenti otterrai un incremento delle prestazioni nello spunto da fermo, in accelerazione ripresa e velocità di punta, senza mettere a repentaglio l’affidabilità del tuo motore con vibrazioni anomale.
    Per quanto riguarda l’impianto di scarico, su un monocilindrico 4 tempi non è lecito aspettarsi enormi incrementi delle performances soltanto sostituendo l’impianto di scarico. Ovviamente, montandone uno da competizione privo di catalizzatore, un sensibile aumento di potenza si può ovviamente ottenere. Tra le marmitte più efficaci su questi grossi monocilindrici possiamo menzionare sicuramente le LeoVince 4Road: un componente esteticamente piacevole con il suo inserto in carbonio e che, senza Db killer, è realmente in grado di assicurare un buon incremento di prestazioni ai regimi medio alti. Ovviamente, per sfruttare al massimo le caratteristiche di questa marmitta, è necessario effettuare qualche piccola correzione a livello di messa a punto della trasmissione automatica: la frizione Malossi o Polini ti sarà di grande aiuto nello spunto da fermo (oltre ad annullare i problemi lamentati con quella di serie), mentre lavorando sul peso dei rulli del variatore e sullo spessore di un eventuale rasamento, ti sarà possibile ottimizzare il regime di cambiata e l’escursione totale in base alle tue esigenze.