Conte: Dl sicurezza e famiglia post voto

    Presa di posizione definitiva del governo Conte circa gli spinosi casi del Decreto Sicurezza e famiglia: il Cdm sarà rimandato a dopo il voto. Le Europee, ormai imminenti, sembrano assumere il peso della priorità in questa fase della stagione politica italiana ma, al contempo, anche le sembianza del paracolpi in merito ad alcune delle più spinose questioni aperte ed alle crepe palesemente messe in piazza dalle due stesse anime della maggioranza di governo, vale a dire la Lega e il Movimento Cinque Stelle, con particolare riferimento, in questo momento, all’annosa questione del decreto sicurezza e ai temi sulla famiglia, i cui nodi, nel Consiglio dei ministri, verranno sciolti appunto dopo i voti per le Europee.

    Conte: Dl sicurezza e famiglia post voto. Il Cdm andrà in scena dopo le imminenti elezioni

    Come ha ammesso infatti lo stesso Conte, il Consiglio dei Ministri sui decreti sicurezza e famiglia sarà “rinviato a dopo il voto”. Il premier ammette di aver sentito i due leader e vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, arrivando alla presa di coscienza del fatto che è “difficile riunirsi ” prima del voto. Dunque, come detto dal presidente del Consiglio in una dichiarazione alla stampa a Palazzo Chigi, tutto si rimanda dopo gli esiti delle Europee. Si prende tempo in quanto tale, o si prende tempo per vagliare il peso dei risultati delle urne? “Sul dl sicurezza il Colle non fa censura né dà giudizi politici”, dice Conte che, intanto, nella giornata di ieri aveva incontrato il Presidente Mattarella al Quirinale, all’ora di pranzo che, successivamente, nel pomeriggio ha ricevuto Salvini

    Aggiornamento ore 9,13

    “Ho sentito Salvini e Di Maio e convenuto che è complicato tenere un Cdm domani o dopodomani per cui lo abbiamo rinviato alla settimana prossima, nel primo giorno utile”: questa la sintesi con cui il premier Conte, da Palazzo Chigi, ha commentato il premier Conte. Come preannunciato nelle scorse ore, e come confermato dalle parti nel prossimo CdM post-Europee si parlerà di decreti sicurezza e famiglia. In una versione che “è giunta ai miei uffici una versione riveduta”, dice il premier. “Nella nuova versione mi sembrano superate le criticità emerse” ha continuato Conte. E ancora: “Non si può attribuire al presidente della Repubblica la censura preventiva né un sindacato politico. Gli si fa un torto in astratto e in concreto: non ha svolto questo ruolo né intendeva svolgerlo” ha corroborato il premier commentando le voci per le quali il dl Sicurezza bis sarebbe stato oggetto di dubbi da parte del presidente Mattarella.
    Aggiornamento ore 12.30

    Ancora altre parole a corollario della scelta di rinviare le decisioni sul Dl sicurezza e famiglia dopo le Europee. Il premier Conte ha dichiarato con fermezza che il clima tra le parti in causa è “sereno e costruttivo”, entrando nel dettaglio del momento che la maggioranza sta vivendo. “Si è scritto di risse sfiorate e discussioni accese nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri: il clima è stato molto sereno e molto costruttivo, vi deludo. Abbiamo addirittura sospeso per confrontarci per gli staff tecnici” ha precisato il presidente del Consiglio. Conferme anche sul fatto che Dl sicurezza, e tema-famiglia sono stati sul tavolo dell’incontro tra Mattarella e Conte al Quirinale. Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, si sono parlati al riguardo ma i due non hanno discusso di nessun nuovo testo del Dl sicurezza. Quello che emerge, è che si va verso una trasformazione del decreto in un disegno di legge. I recenti rilievi della Ragioneria dello Stato in ambito di coperture, porterebbe a farlo diventare ddl per la penuria di requisiti di necessità e urgenza. “Condivido le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel sollecitare rispetto per il Capo dello Stato. Ora c’è tutto il tempo di lavorare insieme sui rimpatri, che sono una questione importante da affrontare con determinazione” ha dichiarato Di Maio. Mentre Salvini: corrobora: “Conte è ancora un elemento di garanzia. Certo. Ho tanti difetti ma sono leale”.

    Aggiornamento 15,18