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Conte rinuncia a ‘Domenica In’  e agli auguri alla Scuola per evitare polemiche ed ‘invidie’

Mi sarebbe piaciuto che il Presidente del consiglio mandasse un augurio agli studenti e agli insegnanti per la ripresa di lunedì del nuovo anno scolastico. Era un’idea in corso ma il Presidente Conte ha preferito declinare la registrazione del videomessaggio per evitare che la scuola diventi occasione di polemiche…E allora il buon rientro a scuola lo farà la zia Mara“.

Poche ore dopo l’annuncio gioioso con il quale ne aveva anticipato la presenza per domenica prossima, con bel altro tono Mara Venier è stata invece costretta a confermare l’imprevista debacle. Dunque sarà la ‘Zia’ domenica prossima, su Raiuno, ad augurare a scolari e studenti un ‘in bocca al lupo’. Ma cosa è accaduto?

Conte, un caloroso ‘in bocca al lupo anti-Covid’ a scolari e studenti

Inizialmente, anche in virtù dei continui inviti giunti per l’occasione dalla conduttrice al premier, attraverso un video pre-registrato, Conte sarebbe dovuto apparire a ‘Domenica In’ per augurare un buon inizio anno agli studenti che, proprio il giorno dopo (lunedì 14), torneranno sui banchi, con accanto l’inquietante incognita rappresentata dalla presenza del coronavirus.

Conte, ‘costretto’ a ripensarci per evitare polemiche e ‘stupide invidie’

Sarebbe stato lo stesso presidente del Consiglio ad averci ripensato, dopo aver appreso che in molti (concorrenza in primis), non gradivano il ‘vantaggio’ concesso ad un programma specifico. Dunque, ha pensato il premier, in tutto ciò ad uscirne male sarebbe stata proprio la scuola, destinataria del suo augurio, ed ha quindi preferito evitare ‘questioni’ altre che poco hanno a che vedere con il senso del suo messaggio.

Peccato, sarebbe stata invece una partecipazione gradita, soprattutto all’interno di un contenitore sempre in linea con le questioni anche ‘serie’ del Paese del resto, che piaccia o meno, si tratta di ‘televisione pubblica’. Di loro, le cosiddette commerciali non sembrano invece farsi scrupolo quando ci sono da evocare nelle loro trasmissione politici o chissà chi, per altro poi ‘odiosamente’ gestiti con un confidenziale ‘Tu’, manco fossimo in una casa privata …

Max