Sempre più in questi giorni di difficoltà economiche e crisi, di provvedimenti per il sostegno a famiglie e imprese e di piani di rilancio economico, si parla di Bonus e di nuove chance di tutela per i cittadini.
Si stanno discutendo, e lanciando in questi giorni, specie a Luglio, nuovi bonus per i cittadini e le imprese, come per esempio i bonus ristrutturazioni e gli ecobonus, ma anche quelli relativi al taglio del cuneo fiscale o del bonus busca paga.
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Ma, naturalmente, uno dei ‘fulcri’ di questo universo di bonus resta il famigerato Bonus figli fino ai 18 anni: cos’è e in cosa consiste quello che viene ricordato come Assegno universale 2021?
Tra le misura a sostegno della genitorialità, uno dei focus principali è quello del bonus figli fino a 18 anni chiamato assegno universale.
L’assegno universale è, in pratica, una rimodulazione delle misure di sostegno economico per i genitori con figli a carico.
Il nuovo bonus figli fino ai 18 anni viene corrisposto ogni mese a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 18esimo anno di età per ogni figlio. Per i figli disabili il limite dei 18 anni viene superato.
Consiste in una somma in denaro o di un credito d’imposta: per i figli successivi al secondo, l’importo dell’assegno viene maggiorato del 20%, così come anche per i figli disabili.
La cifra dell’assegno universale sarà valutata con l’Isee ma anche all’età dei figli a carico.
L’assegno universale per i figli a carico in linea di principio dovrebbe vertere su alcuni paletti particolari: