Crisi Libia: allarme guerra civile

    E’ altissimo l’allarme guerra civile in Libia laddove la situazione sta degenerando dopo l’ordine del generale Khalifa Haftar di entrare a Tripoli. Cosa succederà, e quali sono i possibili scenari che si presentano come i più plausibili? La criticità è altissima in Libia e il rischio guerra civile non è, purtroppo, una ipotesi tra le tante, ma uno scenario a dir poco allarmante.

    Crisi Libia: allarme guerra civile. Khalifa Haftar ordina alle sue forze di entrare nella capitale

    La Libia rischia dunque la guerra civile dal momento che l’ordine del generale Khalifa Haftar alle forze armate, quello di entrare nella capitale ha scatenato reazioni e controrepliche. “Ora iniziano a Tripoli le effettive operazioni militari in base alle istruzioni del comandante generale dell’Esercito nazionale libico” (Lna)” ha detto il portavoce dell’Lna, Ahmed Al-Mismari. “Le nostre forze sono alle porte di Mitiga, a Tripoli, dopo aver difeso le porte di Benina a Bengasi – ha aggiunto al-Mismari – Le nostre forze hanno raggiunto la località di al-Hira (nei pressi di Garyan) e si stanno preparando ad attuare il piano B dell’operazione per la liberazione di Tripoli”. La criticità si percepisce nettamente.
    “A tutto il nostro esercito che sta ai confini di Tripoli, a tutti i suoi compartimenti, oggi finiremo con l’aiuto di Dio la nostra marcia vittoriosa – ha detto intanto il generale Haftar al suo gruppo operativo – Oggi rispondiamo al richiamo dei nostri parenti nella nostra cara capitale come abbiamo promesso”. A dire il vero però Haftar parla anche di moderazione, dicendo no agli spari se nessuno rivolgerà le armi contro di loro. E intanto, da fonti dell’Esercito nazionale libico si apprende come l’Esercito sarebbe “in marcia per mettere in sicurezza Tripoli… nessun ordine di affrontare qualsiasi altra forza”. La manovre di Haftar, però, hanno spinto intanto Fayez Serraj a predisporre raid aerei mentre il consiglio presidenziale libico avrebbe pensato a tre decreti per alzare l’allerta e agire in funzione di manovre preventive per la sicurezza oltre che per garantire l’operatività al capo di Stato maggiore della difesa nei riguardi della minaccia rappresentata dalle forze di Haftar