Cristina D’Avena ritorna con un nuovo album di duetti

    Patty Pravo che duetta insieme a Crisitna D’Avena il jingle de I Puffi (“chi siano non lo so/ gli strani ometti blu/ son alti suppergiù/ due mele o poco più”, quella lì), ma invoca a gran voce di non interpretare anche l’odioso stregone Gargamella. Elisa, che sempre in duo con Cristina D’Avena, pretende di poter rifare Memole dolce Memole, o quella o non se ne fa nulla, “perché Memole sono io”. Ognuno dei 16 singoli di ’Duets Forever’ , il nuovo album di Cristina D’Avena, ha un vissuto dietro, perché ogni brano rappresenta il ricordo dei bambini che la ascoltavano come intro dei cartoni animati tanto amati. Ora i bimbi sono diventati adulti e cantanti come Lo Stato Sociale, Il Volo, Dolcenera, Carmen Consoli, Max Pezzali, eccetera, e quando Cristina D’Avena, che queste sigle le ha cantate tutte, ha chiamato tutti questi artisti, dall’altra parte la risposta è stata immediata. Anche perché questo è la seconda raccolta del genere e il primo, Duets, lo scorso anno, ha conquistato il disco di platino, e la D’Avena è stata la cantante che ha incassato di più in Italia (senza dimenticare che in carriera ha conquistato 7 milioni di copie vendute dei vari single). Quindi, per Cristina va bene la seconda volta come ha commentato: “Non potevo sottrarmi, e non solo per il successo, ma anche per il divertimento. Nasce tutto con Sanremo 2016 dove ero stata superospite. Dietro le quinte tutti, ma dico tutti, i concorrenti mi chiedevano di cantare assieme qualcuna di quelle canzoni. Lì mi è venuta l’idea. Ho scelto colleghi che seguo e stimo, e devo dire che non ho ricevuto rifiuti, a parte da chi davvero non poteva”.In verità solo Jovanotti non ha risposto presente all’appello della D’Avena:”In realtà non ha risposto neanche per dirmi di no, ho tentato mille volte di contattarlo tramite tanti canali. È Jovanotti, sono andata anche a vederlo in concerto cercando di andare poi nel camerino ma non ci sono mai riuscita. E dire che il pubblico di Lorenzo, quando mi riconosce, mi racconta che spererebbe in un nostro duetto. Chissà. Non ci vediamo da tantissimo, quando abbiamo iniziato pressoché assieme, negli anni Ottanta, nelle tv della Fininvest. Io continuo a sperarci. Se accetta faremo Duets 3, anche se penso che al pubblico bisogna lasciare un po’ di fame: se volessi potrei farne dieci di dischi così”.