DA ANNI, MINACCIANDO SFRACELI, PRENDEVA IL ‘PIZZO’ DALLA EX MOGLIE. PROIETTILI NELLA SUA CASA A MENTANA

    Un episodio indegno, vergognoso: per annii, previo minacce (come quella di gambizzare il suocero), passava a riscuotere il ‘pizzo’ a casa dell’ex moglie. F.A. – che a ‘botte’ di 500 o 1.00 euro, è arrivato ad estorcere ben 14mila euro – non si faceva minimamente scrupolo della presenza dei suoi figli (poi cacciato di casa insieme all’ex moglie), costretti a vivere in un clima di terrore. Fino all’ultima minaccia che il balordo ha esercito servendosi di due delle 3 figlie, come vittime sacrificali. Una ‘mossa’ troppo azzardata, e l’ex moglie, accompagnata dal padre, non ha esitato a rivolgersi agli uomini del commissariato Fidene, diretto da Francesco Bova. Casualmente, F.A, ha chiamato minacciando e pretendo soldi, proprio mentre la donna era seduta sulla scrivania per presentare la denuncia. Gli agenti hanno quindi detto alla donna di assecondarlo, facendosi dare un appuntamento per la consegna del denaro. Quando F.A. ha preso tra le mani quei 400 euro, all’interno di un bar di Fidene, è scattato il blitz. Gli agenti hanno poi perquisito l’abitazione dell’uomo, a Mentana, dove hanno trovato – e sequestrato – oltre 500 cartucce per pistola, 10 per fucile, 3 passamontagna, una pistola “a salve”, replica e due placche identificative (delle quali gli agenti stanno ora accertandone la provenienza). L’uomo è stato così tradotto presso Regina Coeli per estorsione e detenzione delle munizioni.
    M.