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Decreto sostegni bis sul tavolo del Cdm a palazzo Chigi: ecco alcuni stralci della bozza

A Palazzo Chigi prosegue febbrilmente il lavoro del Cdm, chiamato a confrontarsi in merito al Decreto sostegni bis.

Sarebbero ben 77 gli articoli della bozza sul tavolo del governo, per un provvedimento da 40 miliardi di euro, 15,4 mld dei quali destinati ai ristori, tra l’acconto e il conguaglio di fine anno.

Ma non solo, tra le varie misure, c’è anche la proroga al 31 luglio sul taglio degli oneri in bolletta (per un costo per le casse dello stato di 150 milioni).

L’Agenzia di stampa AdnKronos, che ha avuto modo di poterne visionare una parte, ha anticipato alcuni di questi articoli. Vediamoli insieme.

TARI – Per un costo di circa 600 milioni di euro, con il decreto arriverebbe anche l’agevolazione sulla tassa sui rifiuti, Tari: “In relazione al perdurare dell’emergenza epidemiologica, al fine di attenuare l’impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività – si legge -, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari”.

NUOVI RISTORI – Dunque a quanto apre, ammonterebbe ad oltre 15 miliardi lo stanziamento per l’acconto e il saldo dei nuovi ristori. Secondo la bozza, il governo stanzia 8 miliardi per una nuova tranche di sostegni da erogare in automatico da subito per chi ha subito perdite, secondo lo schema già attuato in passato. Stanziamento da 3,4 miliardi per chi sceglierà il nuovo calcolo del calo dei ricavi, ovvero un sistema in base al quale l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020. Il contributo non potrà superare i 150 mila euro come nelle altre edizioni dei ristori.

Inoltre il dl stanzia 4 mld per il conguaglio di fine anno sulla base dei risultati di esercizio. Viene inoltre istituito un fondo da 100 milioni per il 2021 per le attività che sono rimaste chiuse per almeno quattro mesi complessivamente, nel periodo tra il primo gennaio 2021 e la data di conversione del decreto. La platea e lo stanziamento verrà determinati con decreto del ministero dello Sviluppo economico, con cui saranno anche individuate le modalità di erogazione della misura tali da garantire il pagamento entro i successivi trenta giorni

RISCOSSIONE – Prevista poi una proroga della sospensione dell’attività di riscossione al 30 giugno e lo slittamento inoltre al primo gennaio 2022 per la plastic tax.

REDDITO EMERGENZA – Per l’anno 2021 sono riconosciute, su domanda, ulteriori quattro quote di reddito di emergenza, Rem, relative alle mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021, si legge ancora nella bozza del dl Sostegni bis visionata dall’Adnkronos.

DECONTRIBUZIONI CONTRATTO RIOCCUPAZIONE – In via eccezionale fino al 31 ottobre 2021 è istituto il contratto di rioccupazione, con l’azzeramento dell’onere contributivo per l’azienda per sei mesi, come contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori disoccupati, prevede la bozza del dl Sostegni Bis.

“Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che assumono lavoratori con il contratto di cui al presente articolo è riconosciuto, per un periodo massimo di sei mesi, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”.

INDENNITA’ STAGIONALI – Indennità da 1.600 euro per i lavoratori stagionali, si prevede ancora nella bozza del Dl Sostegni Bis. “Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo, non titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente né di Naspi alla data di entrata in vigore del presente decreto, è riconosciuta un’indennità onnicomprensiva pari a euro 1.600”, si legge.

TURISMO – E ancora: in arrivo misure per il settore turistico, delle attività economiche e commerciali nelle Città d’Arte e il bonus alberghi. Il fondo per i turismo è incrementato con 150 milioni per il 2021 e 2022.

AFFITTI – Proroga al 31 luglio del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda.

TESSILE E MODA – E credito d’imposta per il settore del tessile e la moda, secondo quanto prevede ancora la bozza che l’Adnkronos ha potuto visionare. L’onere della misura è pari a 170 milioni di euro per il 2021 e 150 milioni di euro per il 2022.

IMPRESE – Sono poi prorogate al 31 dicembre le misure per la liquidità delle imprese, si legge. Inoltre la durata massima dei finanziamenti con garanzia pubblica verrebbe estesa fino a 10 anni, dai sei precedenti.

STOP TAGLIO NASPI – Fino al 31 dicembre non si applica la riduzione del 3% mensile a partire dal quarto mese di fruizione alla Naspi. A partire da gennaio 2022 l’importo della prestazione è calcolato applicando le riduzioni corrispondenti ai mesi di sospensione trascorsi, si legge nella bozza del dl.

Nel ‘pacchetto lavoro’ anche la norma per la riduzione dell’orario di lavoro per garantire i livelli occupazionali, previ accordi con le parti, in alternativa ai trattamenti di integrazione salariale. La riduzione media oraria non può essere superiore all’80 per cento dell’orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati dall’accordo collettivo. Per ciascun lavoratore, la percentuale di riduzione complessiva dell’orario di lavoro non può essere superiore al 90 per cento nell’arco dell’intero periodo per il quale l’accordo collettivo è stipulato.

ALITALIA – La bozza prevede poi stanziamenti di 100 milioni di euro e della durata massima di sei mesi, da utilizzare per la continuità operativa e gestionale, per Ita, la newco di Alitalia.

Per il 2021, è concesso ad Alitalia in amministrazione straordinaria e alle altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria un finanziamento a titolo oneroso non superiore a 100 milioni di euro e della durata massima di sei mesi, da utilizzare per la continuità operativa e gestionale, si legge nella bozza del dl Sostegni bis. Il finanziamento è concesso, anche mediante anticipazioni di tesoreria, con l’applicazione di interessi al tasso Euribor a sei mesi pubblicato il giorno lavorativo antecedente la data di erogazione, maggiorato di 1.000 punti base, ed è restituito alla scadenza, per capitale e interessi, in prededuzione, con priorità rispetto ad ogni altro debito della procedura.

FONDO MONTAGNA – È istituito poi presso il Ministero del turismo un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021 per il sostegno dei comuni a vocazione montana.

Max