Di Maio: Salvini con chi nega Olocausto

    Una stoccata da parte di Luigi Di Maio al suo alleato Matteo Salvini per incitarlo ad evitare gli slogan e le minacce alla solidità del governo per lavorare più seriamente. È quanto ha fatto il leader del M5S al termine di un incontro a Milano in Assolombarda, rispondendo alle domande sullo stato dei rapporti con il Carroccio, considerando le ultime turbolenze. “Lo ripeto ancora una volta: lavoriamo bene insieme proprio quando si tratta di lavorare sulle cose concrete” ha detto il vice premier Luigi Di Maio. E poi, sui temi legati all’incontro fra Salvini e Le Pen:  “Mi preoccupa questa deriva di ultradestra a livello europeo con forze politiche che faranno parte del gruppo con cui si alleerà la Lega, che addirittura, in alcuni casi, negano l’Olocausto”.

    Di Maio a Salvini: “Lavoriamo bene insieme e si facciano meno parole”

    Per Di Maio, quindi, sarebbe opportuno che il collega Salvini controllasse la sua tendenza a parlare per slogan. “Servono poche parole e affrontiamo questo momento con il massimo della serietà e non con questi slogan, al solito, ’si blocca il paese’, ’troppi no’ ” ha osservato il pentastellato. “Lo sanno benissimo anche loro che, quando lavoriamo sui casi concreti e sulle questioni che riguardano gli italiani, non ci batte nessuno”.
    “Una cosa che invece non si può accettare” sottolinea poi Di Maio “è che ieri sono stato 4 ore in Consiglio dei ministri. Insieme al Mef abbiamo approvato un decreto sulla crescita che è veramente importante. Abbiamo trovato le soluzioni tecniche per aiutare le imprese, usciamo da lì ed escono queste dichiarazioni come ’non si blocchi il paese’. Io c’ero lì ieri, 4 ore a lavorare sul decreto crescita”. 
    La giornata di oggi sarà dedicata ad un ulteriore lavoro per affinare le norme . Salvini, da parte sua, al termine del G7 Interno a Parigi non ha indugiato sull’argomento. “Lega abbagliata dal potere? Non ho tempo da perdere in polemiche inesistenti. Ho sempre detto che le nostre vittorie locali, regionali, non avrebbero cambiato nulla a livello nazionale. Semmai è un problema di chi lo pone..”.
    Il ministro Giovanni Tria ha concentrato su di sé, negli ultimi giorni, critiche e commenti da più parti. Sul titolare dell’Economia Di Maio ha detto che “Sicuramente c’è sintonia ogni qualvolta lavoriamo su cose concrete per aiutare gli italiani. Se stiamo nella concretezza, in questo governo c’è sempre sintonia. Quando parliamo di legge sull’aborto, scontri ideologici o forse quando si comincia a parlare tramite dichiarazioni di stampa e non guardandosi negli occhi iniziano i problemi”.