Fico: Salvini sbaglia su Saviano

    Un giudizio negativo per nulla velato di Roberto Fico nei confronti di Matteo Salvini e la sua decisione di querelare lo scrittore Roberto Saviano. “Credo che la querela di Salvini a Saviano sia stato un errore” ha detto oggi  il Presidente della Camera dei Deputati, a margine del Festival del Giornalismo di Perugia. “Visto che il ministro dell’Interno ha il potere di decidere sulle scorte e Saviano è sotto scorta, io non l’avrei denunciato”. Ha preso quindi chiaramente posizione Roberto Fico, in risposta ad una domanda diretta relativa alla denuncia di Salvini per diffamazione rivolta a Roberto Saviano.

    Fico: l’Egitto dia risposte su Regeni

     
    Oltre ad aver definito un “errore” la scelta di Salvini di avviare una querela per diffamazione dei confronti di Roberto Saviano, il presidente della Camera Fico è stato sollecitato su diverse altre tematiche. “Torre Maura? Simone è l’orgoglio della nostra Italia costituzionale. Io lo ringrazio ufficialmente, quanto fatto da Casa Pound e Forza Nuova a Torre Maura è una vergogna”. L’altro tema caldo affrontato è stato, ovviamente, il caso di Giulio Regeni. Dopo un filmato dedicato allo sfortunato ricercatore, Fico ha lanciato una dura invettiva nei confronti del presidente egiziano Al Sisi. “Dal nostro incontro di settembre non è stato avviato neanche un processo a carico dei torturatori del nostro ricercatore, torturato scientificamente per essere tenuto in vita nove interminabili giorni, come ha ricostruito la Procura di Roma. Uno Stato che non fa verità su se stesso non può essere ammesso tra i Paesi democratici e sviluppati. Mi auguro vivamente che il Parlamento approvi la Commissione d’Inchiesta sul caso Regeni”. In seguito il Presidente della Camera si è soffermato sugli argomenti legati all’Unione Europea. “Dovremmo avere un solo seggio in sede internazionale e far valere appieno il nostro valore, altrimenti esiguo se presi come singoli Paesi. I sovranisti possono essere dispiaciuti dalle mie parole? Se ne faranno una ragione”.