Come da previsioni, al primo turno delle elezioni regionali, con il 27,9% (in testa su 6 delle 13 regioni di cui si compone la Francia), il Front National di Marine Le Pen è ora ilprimo partito di Francia. Segue, con il 26,8% delle preferenze, la coalizione di destra formata dai Repubblicani di Nicolas Sarkozy, MoDem e Udi mentre, segnano una disfatta totale isocialisti guidati del presidente Francois Hollande, terzi con il23,3%. E vero che per avere certezze è necessario attendere il secondo turno, ma che la Francia fosse intenzionata a cambiare era nellaria già da tempo e, nonostante lunità dintenti e il forte richiamo allunità del paese lanciato da Hollande in occasioni degli attacchi del 13 novembre, il popolo francese non ha mutato il suo giudizio sfavorevole nei confronti della politica espressa dai socialisti. Socialisti che, in un estremo tentativo di opporsi allavanzata del Front National, non hanno esitato ad annunciare il ritiro dalla lizza elettorale in tre regioni. Telefonato il successo di Marine Le Pen nel Nord-Pas-de Calais- Picardie), che con un sonoro 40,6%, ha letteralmente umiliato la destra rappresentata da Xavier Bertrand (25%) e, anche qui in coda, i socialisti di Pierre de Satignon (18,1%). Così come, il Paca (Provenza, Alpi, Costa Azzurra), è stato facile preda della rampolla di casa Le Pen: Marion Marechal, che ha raccolto un sostanzioso 40,6%. La destra del sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha dovuto accontentarsi di un 26,5%, a dispetto del misero 16,6% del socialista Christophe Castaner. Anche Alsazia-Champagne-Lorena sono ad appannaggio del Front National, con Florian Philippot (36,1%), in Borgogna- Franche Compté con Sophie Montel (31,5%), in Linguadoca- Roussillion- Midi-Pirenei con Louis Alliot al 31,8% e nel Centre con Philippe Loiseau al 30,5%. La coalizione destra ha trionfato nelle regioni di Auvergne-Rhone-Alpes, nella Loira e nell’Ile de France. In Normandia se la giocano invece alla pari fra la destra e il Front National. In questa prima tornata elettorale ai socialisti vanno appena tre regioni: la Bretagna di Yves le Drian (qui il ministro della Difesa ha incassato un buon 34,9%), la Corsica, ed Aquitania- Limousin-Poitou-Charente.
Max