FUMATA BIANCA DOPO ‘LA MARATONA’ TRA ALITALIA, SINDACATI E GOVERNO: FIRMATO PRE-ACCORDO: ORA IL REFERENDUM. DELRIO: ‘C’È SODDISFAZIONE. ESUBERI RIDIMENSIONATI’

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    “Siamo soddisfatti del lavoro ottenuto e crediamo di aver fatto il massimo sforzo possibile. per salvare Alitalia. Gli esuberi sono calati molto, anche perché sono stati ottenuti anche maggiori investimenti nel piano industriale, con più aeromobili e la manutenzione rimasta dentro l’azienda, e crediamo di aver ridotto al minimo i tagli salariali”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, poco dopo l’accordo che ha sancito la lunga e dura conciliazione in merito alla vertenzaAlitalia. D alle 9.30 di venerdì mattina, fino alle 3.30 del ‘mattino’, al ministero dello Sviluppo economico, è andato in scena il confronto tra azienda e sindacati e associazioni professionali i quali, al termine, firmato un”verbale di confronto”: una sorta di pre-accordo che ora passerà all’esame dei lavoratori con una consultazione referendaria. A fronte di un esito positivo, verrà sottoscritto un “accordo coerente con tale verbale”. Dal canto suo, rispetto all’accordo raggiunto,  Alitalia ritiene “rispetto a quanto deliberato dal cda, di avere sfruttato ogni flessibilità negoziale”. Per i sindacati e le associazioni professionali: “preso atto della grave situazione aziendale e nella prospettiva di evitare il rischio di cessazione delle attività e le relative conseguenze, concordano che quanto contenuto nel verbale sia quello che è stato possibile raggiungere nel lungo negoziato”. Inoltre, si riducono gli esuberi del personalea tempo indeterminato, che scendono dalle iniziali 1338 a 980 unità. “C’è preoccupazione – ha detto ancora Delrio – perché Alitalia è un’azienda in grandi difficoltà. Abbiamo lavorato fin da dicembre per convincere gli azionisti a mettere denaro fresco”. Altrimenti, “l’azienda avrebbe chiuso in pochi giorni”.

    M.