GOVERNO VECCHIO, OCCUPAZIONE SIMBOLICA IN EX CASA DONNE

    Occupata simbolicamente da parte di un centinaio di persone dell’ex Casa internazionale delle Donne di via del Governo Vecchio per lanciare la campagna “deLiberiamo Roma”. Nella struttura, di cui uno striscione affisso all’ingresso lamenta i “30 anni di abbandono”, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle delibere popolari, inizialmente prevista al Teatro Valle Occupato. L’azione, spiega Fabrizio Nizzi di Action, “si collega al tema di una delle quattro proposte, quella sul riutilizzo a fini sociali del patrimonio abbandonato pubblico e privato”. Alle 15,30 annuncia Nizzi, “andremo in Campidoglio a prendere i moduli dell’iniziativa”. Per Sandro Medici, ex presidente dell’ex Municipio X (ora parte del VII), l’ex Casa è un “monumento dell’incuria e dello spreco, ha un valore architettonico e storico incredibile, fu la prina casa delle donne fatta in Italia”. Sulla possibile accoglienza in Comune delle 4 delibere, Medici parla di “amministrazione sotto scacco, obbligata dalle direttive del Governo, che discendono dagli indirizzi di politica economica europea, di vendere ai privati e ottenere risorse che gli servono per i tagli di bilancio. Questo patrimonio non va venduto ma usato per fini sociali: centri culturali, centri di servizio o anche spazi per bambini”.