IL FUTURO DI ROMA INIZIA ORA. NOMINATI I SEI SUBCOMMISSARI CHE AFFIANCHERANNO TRONCA

    CAMPIDOGLIOSono passati pochi giorni dal suo insediamento in Campidoglio ma il commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca, si è messo già all’opera. Dopo le prime uscite con la fascia tricolore e i primi incontri, tra cui quello con il Prefetto di Roma, Gabrielli, ora il neo Commissario ha cominciato a tracciare la via da percorrere per far alzare la testa alla capitale. Risollevare una città allo sbando è il principale obiettivo. “Il Governo è pronto ad essere di aiuto” – ha dichiarato il Primo Ministro Renzi – “ho ricoperto anch’io l’incarico di Sindaco in una grande città e so cosa vuol dire”. Parole di conforto che aiutano il neo Commissario a lavorare serenamente. Un’ancora di salvataggio per un città non ancora pronta al Giubileo Straordinario. Una sponda, quella del Governo, utile per poter traghettare la metropoli fino alle prossime elezioni.

    L’incontro di ieri presso Palazzo Chigi, tra il commissario capitolino e il Presidente del Consiglio, è stata l’occasione per affrontare le prime problematiche della città. “Le priorità le ho già scremate” – ha dichiarato Tronca – “ora sto lavorando per individuare le priorità delle priorità”. Molto probabilmente nel primo incontro tra Renzi e l’ex Prefetto di Milano si sono discussi proprio i primi punti da affrontare per arrivare preparati al Giubileo che inizierà l’8 dicembre. Questo vertice è stato anche l’occasione per discutere della squadra che affiancherà il neo Commissario nei prossimi mesi. Nomi che non hanno tardato ad arrivare. Infatti nella serata vengo nominati da Gabrielli, su proposta dell’ex Prefetto di Milano, i 6 subcommissari che affiancheranno Tronca durante il suo mandato. I tecnici scelti sono Iolanda Rolli, Viceprefetto e attuale capo di Gabinetto del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Giuseppe Castaldo, Viceprefetto. Clara Vaccaro, attuale Vicario della Prefettura di Roma. Livio Panini D’Alba, anche lui Viceprefetto. Ugo Taucer, attuale Capo di Gabinetto della Prefettura di Milano. E Infine Pasqualino Castaldi, dirigente di prima fascia della Ragioneria Generale dello Stato.

    Nonostante tutto continuano le polemiche tra l’ex Sindaco e il Premier. Le parole del chirurgo di Genova sembrerebbero catapultarlo a diventare l’Anti-Renzi nella capitale. Dopo le parole dure di Marino sulla volontà del Presidente del Consiglio di prendersi, facendo gioco del suo doppio incarico, la capitale, arriva la risposta del Premier-Segretario che invita ad abbassare i toni e a smettere di fare polemica. Veri e propri scontri da campagna elettorale interna al Partito Democratico. Una campagna elettorale che sa tanto di congresso e che potrà concludersi, presumibilmente, con le primarie. Ma all’interno del PD romano molti esponenti, contrariamente da quanto esposto da Renzi, sono scettici nei confronti di questo strumento di scelta. “Abbiamo visto” – ha dichiarato il consigliere dimissionario Marco Palumbo – “come le primarie molte volte siano state fallimentari. Se si vuole proseguire su questa strada c’è bisogno di vere regole e di maggior controllo, visti i precedenti a Roma. Quindi prima di tutto io organizzerei una discussione seria sul come gestire le primarie. Se così non fosse si dovrà proseguire in un altro modo. Escludendo categoricamente di sostenere un candidato assieme a Forza Italia ma anche un candidato a priori senza conoscere il suo programma”. 

    Tuttavia cresce l’idea di un’alleanza a Roma tra FI e PD in sostegno di Marchini. Una proposta fatta dal Ministro Lorenzin che sa di piccolo laboratorio politico. Un esperimento sul Partito della Nazione che va oltre gli attuali partiti. “Non faccio l’inno al civismo” – dichiara il Ministro – “ma Roma ha bisogno di una visione di ampio respiro, un contenitore dove stanno insieme colori politici diversi”. Parole quelle della Lorenzin che hanno scatenato un polverone. Il Segretario Romano di SEL, Paolo Cento, non ha nascosto come questa scelta potrà rivelarsi un trappola mortale per Roma e trionfante per il Movimento 5 Stelle. “A Roma non servono grandi ammucchiate” – dichiara Cento – “ma una proposta netta che possa unire la sinistra e i democratici della città”. Chi gode di questa situazione è proprio il diretto interessato e cioè Marchini. L’imprenditore romano gongola, elencando le sue prime azioni una volta eletto sindaco.

    Una situazione ingarbugliata che col tempo forse si risolverà. Ancora a lungo si discuterà di chi sarà il successore di Marino e Tronca. Una discussione che si protrarrà per tutto il mandato del neo commissario e che potrà oscurare le vere criticità della città. Intanto i Presidenti di Municipio, per voce del loro coordinatore, Daniele Torquati, si dichiarano pronti ad incontrare il commissario per poter discutere della necessità dell’approvazione del bilancio. Una somma di 4,9 milioni di euro da destinare ai più deboli e alla manutenzione dell’edilizia scolastica.

     

    Davide Di Carlo