In Brasile c’è un altro Francesco Totti: quando il tifo va oltre

    Quando il tifo prevarica i confini nazionali e sfocia in un amore irrefrenabile, è lì che nascono le storie come quella di Marcelo Lemos da Silva, brasiliano che vive a Palmas, capitale dello stato di Tocantins. Marcelo non è mai stato a Roma, ma della Roma è diventato tifosissimo. Come? Giocando alla Playstation: la squadra da scegliere è sempre stata quella giallorossa, in ogni occasione. La sua passione è nata da lì e non si è mai spenta, anzi. Un amore che ha spinto l’uomo a chiamare il figlio Francesco Totti Lemos. Nessun errore, ma una precisa scelta dovuta all’amore per i colori giallorossi. Una decisione che a qualcuno ha ricordato la serie tv Boris, in cui il capo elettricista Biascica progettava di chiamare il figlio “Francescototti? Tutto attaccato?». «No, staccato: Francesco Totti Biascica. Come Orso Maria Guerrini”, recitava l’attore Paolo Calabresi. Una scena esilarante che ha trovato riscontro anche nella realtà, anche se dall’altra parte del mondo.  

    Marcelo Lemos: “Ho chiamato mio figlio Totti, il prossimo sarà De Rossi” 

    Papà Marcelo Lemos ha spiegato così la bizzarra scelta: “Sono tifoso della Roma ed è chiaro che non potevo dargli nessun altro nome che questo: Francesco Totti Lemos”. Proprio grazie all’ex capitano Marcelo si è innamorato della Roma. Prima il numero 10, poi i brasiliani della storia giallorossa. Un excursus a ritroso per riscoprire i campioni del passato come Falcao e Aldair: “Anche se parlo un po’ di italiano non sono mai stato a Roma, ho iniziato a tifare i giallorossi giocando alla PlayStation e così è nata la mia passione, che oggi è fortissima. Quando mi sono fidanzato con la donna che oggi è mia moglie, Sellma, abbiamo fatto un patto: se un giorno ci sposiamo il primo figlio lo chiamiamo Francesco Totti. Lei ha accettato. Per me Totti è stato unico, il più grande. Ma amo anche altri calciatori della Roma come Batistuta e De Rossi. Un brasiliano della Roma che amo? ‘pendolino’ Cafù”. Ma Marcelo non ha intenzione di fermarsi qui, anzi, vuole raddoppiare. La promessa è stata già fatta: “Il prossimo figlio lo chiamerò De Rossi”.