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    Italia-India, Meloni rilancia relazioni

    (Adnkronos) – I tuk-tuk gialloverdi sfrecciano nel traffico brulicante di Nuova Delhi, cuore pulsante della quinta economia mondiale. E sulle maestose mura del Rashtrapati Bhavan, la monumentale residenza presidenziale indiana (oltre 340 stanze al suo interno), si inerpicano dei piccoli macachi, che sembrano scrutare con curiosità la coreografica marcia con cui i soldati del picchetto interforze accolgono la delegazione italiana in visita ufficiale. Qui Giorgia Meloni arriva con un obiettivo chiaro: rafforzare i rapporti bilaterali con l’India dopo quasi un decennio di gelo diplomatico dovuto principalmente al caso Marò, e potenziare il ruolo dell’Italia nell’area dell’Indo-Pacifico, soprattutto a livello commerciale. La premier italiana, accompagnata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, ci tiene a sottolineare che quello compiuto oggi è il suo primo viaggio bilaterale in Asia. E il fatto che la scelta di questa prima importante tappa sia ricaduta sull’India del primo ministro Narendra Modi non è casuale.  

    “Vogliamo portare ulteriormente avanti e in alto le nostre relazioni. Per questa ragione abbiamo deciso di elevare i nostri rapporti a partenariato strategico”, afferma la presidente del Consiglio nel corso delle dichiarazioni congiunte con Modi presso la Hyderabad House, il palazzo dove il primo ministro riceve i dignitari stranieri. Dalla difesa all’energia, dal commercio alla tecnologia: è un’ampia agenda quella al centro del colloquio tra Modi e Meloni. Il bilaterale partorisce un accordo importante in tema di difesa: i due leader, si legge in un documento congiunto diffuso dal ministero degli Affari esteri di Nuova Delhi dopo il faccia a faccia, accolgono “con favore il costante approfondimento della cooperazione in materia di difesa tra i due paesi negli ultimi due anni, sottolineando la necessità di rafforzare ulteriormente l’impegno reciproco in questo campo attraverso la conclusione di un Mou (Memorandum of understanding, ndr) sulla cooperazione” in questo settore.  

    Meloni poi annuncia l’adesione italiana alla Indo-Pacific Oceans Initiative voluta da Modi per rafforzare i confini marittimi. Decisione salutata positivamente dal primo ministro indiano. Il confronto tra Meloni e Modi è anche sull’Ucraina, dove però le posizioni di Roma, nettamente schierata dalla parte di Kiev, e Nuova Delhi, più sensibile alle istanze di Russia e Cina, divergono. Meloni punta sulla prossima presidenza indiana del G20 auspicando “un ruolo centrale” dell’India nel processo negoziale verso una “pace giusta”. Un concetto che Meloni ribadirà anche al Raisina Dialogue, di cui è ospite d’onore. “L’attacco russo non è semplicemente un atto di guerra o un conflitto localizzato. E’ un attacco contro l’integrità territoriale di una nazione sovrana”, scandisce la premier davanti a una foltissima platea. “Non possiamo rimanere inerti di fronte a questa provocazione contro il cuore della Carta delle Nazioni Unite, che minaccia di minare la stabilità in tutto il mondo. Non possiamo permettere che la legge del più forte superi la forza della legge”, rimarca la leader di Fdi sottolineando che la pace “è un interesse comune”, non solo dell’Occidente. 

    Nella dichiarazione congiunta di Italia e India, però, è solo Meloni a esprimere una “ferma condanna” dell’aggressione russa all’Ucraina. L’India si limita a chiedere insieme all’Italia “la cessazione delle ostilità” esprimendo “seria preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina”. Dopo il pranzo (vegetariano) offerto da Modi alla delegazione italiana, la giornata di Meloni prosegue con la visita di cortesia alla presidente indiana Droupadi Murmu. Nella mattinata invece c’è stato l’omaggio di Meloni al memoriale di Mahatma Gandhi, figura che la premier italiana ha accostato a quella di Giuseppe Mazzini: “Due patrioti che con le loro azioni e le loro opere hanno indicato il cammino ai nostri popoli. Italia e India, civiltà millenarie che hanno combattuto per la loro indipendenza e sono oggi unite nella difesa della democrazia e della libertà”, il messaggio lasciato da Meloni sul libro d’onore. 

    Ma durante la missione della premier a Nuova Delhi va in scena anche il forum Italia-India presieduto dal ministro Tajani insieme al ministro del Commercio e dell’Industria indiano, Piyush Goyal. All’incontro partecipano i vertici di alcune delle più importanti imprese di Italia (da Piaggio a Leonardo, passando per Fincantieri) e India. Transizione energetica, connettività e mobilità sostenibile, difesa: questi i temi al centro del forum, che fa da cornice a due importanti accordi siglati da Enel con Tata Power. Il viaggio di Meloni e della delegazione italiana proseguirà domani, con tappa ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi. Una missione importante, su cui Meloni punta molto per rafforzare la collaborazione bilaterale soprattutto in tema di energia.  

    (dall’inviato Antonio Atte)